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I Fenici
L’intermediazione I Fenici, secondo Erodoto provenienti dal Golfo Persico, instaura-
tra l’Egitto rono forti legami con i popoli della costa siriaca del Mediterraneo.
e la Mesopotamia Solo nella seconda metà del II millennio a.C. si dedicarono a un’at-
tività marinara regolare, svolgendo, con i principati costieri di Biblo
e Tiro, una funzione di intermediazione tra l’Egitto e la Mesopota-
mia. Lo sconvolgimento provocato nel Mediterraneo dai “Popoli del
mare” attorno al 1200 a.C. favorì l’espansione economica e com-
Tiro, Sidone merciale dei Fenici, soprattutto delle città di Tiro e Sidone. In se-
e le colonie guito vennero create colonie in Spagna e Africa, tra cui Cartagine e
Tartesso. I Fenici esercitarono in questo periodo anche un’egemo-
L’alfabeto fenicio nia culturale che portò alla diffusione del loro alfabeto. L’ascesa del-
la potenza assira interruppe lo sviluppo della civiltà fenicia. Nel 675
La decadenza, a.C. cadde Sidone, mentre Tiro dovette sottomettersi a Babilonia un
il dominio persiano secolo dopo. Sotto il dominio persiano la Fenicia fu trasformata in
e la conquista di provincia imperiale. Quando Alessandro Magno conquistò la regio-
Alessandro Magno ne, Tiro cercò di resistere ma capitolò nel 332 a.C.
SCHEMA RIASSUNTIVO
2000-1000 a.C. Gli lttiti si stanziano nell’Anatolia centrale; unificazione dei regni da Hattusili I (1650
a.C. ca.). Gli Ebrei lasciano la Mesopotamia per trasferirsi in Siria e poi in Palestina.
Nella seconda metà del Il millennio a.C. i Fenici si dedicano all’attività marinara. Nel
XVIII sec. a.C. gli Ebrei giungono in Egitto da dove, nel XVI sec., vengono scacciati.
Mosè guida il popolo fuori dall’Egitto, fino alla terra promessa, la Palestina.
Gli lttiti raggiungono l’apogeo sotto Suppiluliuma I (1370-1342 a.C. ca.). Verso
il 1200 a.C. lo sconvolgimento provocato nel Mediterraneo dai “Popoli del ma-
re” favorisce lo sviluppo economico dei Fenici. Vengono fondate colonie e si diffon-
de l’alfabeto fenicio.
L’invasione dei “Popoli del mare” provoca il tramonto dell’impero ittita, con l’ultimo
sovrano Suppiluliuma II (1220-1182 a.C. ca.). Cilicia e Siria si frammentano in pic-
coli Stati che tengono in vita la cultura e la lingua ittita ancora per alcuni secoli (pe-
riodo neoittita), fino a quando vengono sottomessi dagli Assiri (secc. XI-VIII a.C.).
1000 a.C. Verso il 1000 a.C. le tribù originarie ebraiche si federano tra loro costituendo un regi-
me monarchico. Grande importanza hanno le figure di David e di Salomone. Alla mor-
te di quest’ultimo il regno si divide nel Regno di Giuda a sud e quello di Israele a nord,
che nel 722 a.C. è conquistato dagli Assiri; nel 587 a.C. i Babilonesi deportano parte
della popolazione in Mesopotamia; nel 538 a.C. il persiano Ciro concede agli Ebrei di
ritornare in Palestina. Nel 63 a.C. Roma impone il protettorato sulla Palestina.
Nel 675 a.C. Sidone cade sotto la potenza assira. Tiro si sottomette a Babilonia
un secolo dopo. Nel 332 a.C. Alessandro Magno conquista la Fenicia.
70-135 d.C. Nel 70 d.C. l’imperatore romano Tito distrugge il Tempio di Gerusalemme. Nel
135 per un tentativo di rivolta la città è rasa al suolo.
I Romani impongono agli Ebrei il divieto di risiedere in Palestina. È l’inizio della
diaspora, cioè della dispersione della popolazione ebraica nel mondo.
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