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5 - Ittiti, Ebrei e Fenici
LA TORAH
La Torah, in ebraico “Legge”, “Insegna- Vi sono inoltre le prescrizioni e i divieti che
mento”, è la rivelazione fatta da Dio a Mo- il popolo deve rispettare. La Torah non è
sè sul monte Sinai; questa corrisponde al quindi solo un elenco di norme giuridiche,
Pentateuco, cioè ai primi 5 libri della Bib- ma narra anche la storia sacra del “popo-
bia (Genesi, Esodo, Levitico, Numeri, Deu- lo eletto”, ed è per esso un riferimento sa-
teronomio). Nel Pentateuco sono conte- pienziale e liturgico. La sottomissione alla
nuti i temi della creazione del mondo, del Torah è il principio dell’unità della comu-
peccato originale, la vicenda del diluvio nità ebraica nel mondo, priva di una strut-
universale e le peregrinazioni del popolo tura organizzata istituzionale come quella
ebraico fino allo stanziamento in Palestina. della Chiesa cattolica.
do diverso la religione, favorì l’intromissione di Roma che impo-
se il protettorato nel 63 a.C. e intervenne poi militarmente con-
tro la resistenza religiosa e nazionale degli Zeloti che persegui-
vano la costituzione di uno Stato ebraico anche tramite pratiche
terroristiche. Nel 70 d.C. Tito distrusse il Tempio di Gerusalem- La distruzione
me, ma una nuova rivolta nel 135 d.C. portò alla distruzione del- di Gerusalemme
l’intera città.
■ La religione ebraica
È la prima delle tre religioni (le altre due sono il Cristianesimo e Abramo patriarca
l’Islam) che hanno in Abramo il loro comune patriarca. Il “mo- del monoteismo
noteismo abramico”, nelle sue differenti rivelazioni, sottolinea
particolarmente l’unicità e l’assolutezza di Dio che gli uomini so-
no divenuti incapaci di riconoscere perché caduti nell’idolatria.
La religione ebraica si fonda sull’Alleanza stipulata tra Dio L’Alleanza
(YHWH, nome non pronunciabile indicato dalle sole consonan-
ti) e Abramo, alleanza rinnovata sul monte Sinai, con la consegna Mosè
a Mosè delle Tavole della Legge di Dio. Dio, rivelatosi a Mosè co-
me “Colui che è”, ha nei confronti degli uomini un rapporto di “Colui che è”
intima vicinanza che traspare però in modo evidente solo in chi
si dispone a una fede sincera. I testi sacri delle religioni ebraica La Sacra Bibbia
e cristiana sono raccolti nella Bibbia (dal gr. tà biblìa, “i libri”),
che consta di due grandi parti: la Miqrah ossia “Lettura”, cui si
attiene il Giudaismo e che i cristiani chiamano Antico Testamen-
to, e il “libro della Nuova Alleanza” che il Cristianesimo associa al
primo come Nuovo Testamento. I testi più antichi della Bibbia
ebraica si rifanno alle tradizioni “elohista” e “yahvista” (perché
usano nel Pentateuco per identificare Dio rispettivamente i ter-
mini Elohim e YHWH) e risalgono al 1000-750 a.C. A questi si ag-
giunsero altre tradizioni (ad esempio quella deuteronomista), i
Libri profetici e i Testi sapienziali o agiografi (VIII-III sec. a.C.), e
per i cristiani il corpus del Nuovo Testamento, scritto tra il 51-52
e l’inizio del II sec. d.C.
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