Page 326 - Storia Tutto
P. 326

8 - Europa e Stati Uniti nella seconda metà dell’Ottocento


        L’AFFAIRE DREYFUS
        L’affaire Dreyfus scosse fortemente la  violenta campagna contro partiti nazio-
        Francia di fine secolo. Prese il nome da  nalisti e conservatori e l’esercito, accusati
        Alfred Dreyfus (1852-1935), ufficiale al-  di faziosità e razzismo, culminata nella
        saziano di origini ebraiche in servizio  pubblicazione del famoso articolo di Zo-
        presso lo Stato maggiore. Arrestato per  la sul quotidiano “Aurore”, intitolato “J’ac-
        spionaggio in seguito al rinvenimento di  cuse”. Il ministero della guerra si oppo-
        una lettera anonima diretta all’addetto mi-  se alla revisione del processo, l’opinione
        litare tedesco a Parigi, in cui si prean-  pubblica si spaccò. Le indagini mostra-
        nunciava l’invio di dati tecnici sull’arti-  rono falsificazioni dei capi d’accusa tali
        glieria francese, fu condannato per alto  da obbligare alle dimissioni il ministro del-
        tradimento alla degradazione e alla de-  la guerra. Rinviato dalla Cassazione al
        portazione a vita nell’Isola del Diavolo  Consiglio di Guerra, Dreyfus si vide pri-
        (1894). Nel 1896 le forze politiche so-  ma commutare la pena (1899), poi con-
        cialiste e radicali guidate da Clemenceau  cedere la grazia e, infine, assolvere com-
        e Jaurès riaprirono il caso, avviando una  pletamente (1906).

      Georges Boulanger che, accusato di tradimento, si suicidò nel
      1891), scandali politici (affaire Dreyfus, 1894) e stagnazione
      economica, il Paese giunse all’inizio del nuovo secolo affetto da
      tensioni preoccupanti.
      La Russia dopo la Guerra di Crimea
      Le mire russe sull’Impero ottomano erano di vecchia data: nel
      1853, la Russia di Nicola I da un lato, la Turchia, l’Inghilterra e la
      Francia dall’altro, avevano combattuto la Guerra di Crimea per il
      controllo del Bosforo. Il conflitto si era risolto con la vittoria del-
      la coalizione (cui aveva aderito anche il Piemonte). Il Congresso
      di Parigi (1856) aveva sancito la neutralizzazione del Mar Nero e
      l’integrità della Turchia. Dopo la sconfitta, il nuovo zar Alessan- La sconfitta russa
     Titolo concesso in licenza a tonia locarico, 84762, ordine Istituto Geografico De Agostini 824316.
Copyright 2011 De Agostini, Novara
      dro II (1855-1881) introdusse nel Paese provvedimenti innova-
      tori (abolizione della servitù della gleba, 1861): ma non furono
      decisivi. Nacque il populismo: giovani intellettuali diffondevano
      tra i contadini l’anarchismo di Michail Bakunin (1814-76) come La liberazione
      alternativa allo zarismo. Il movimento organizzò senza successo dei contadini
      tentativi rivoluzionari nel 1874-75. Lo zar, scampato a vari atten-
      tati, fu ucciso da un anarchico il 13 marzo 1881.
      Economia e riforme in Inghilterra

      In Inghilterra a partire dal 1846 (anno in cui cadde il governo
      Peel) i liberali Henry John Palmerston (1784-1865) e William
      Ewart Gladstone (1809-98), insieme al conservatore Benjamin
      Disraeli (1804-81), furono i politici più rappresentativi. Palmer-
      ston, fu primo ministro quasi ininterrottamente dal ’55 al ’65. Du-
                                                                 325
   321   322   323   324   325   326   327   328   329   330   331