Page 325 - Storia Tutto
P. 325
L’età contemporanea
sieme ad altri Stati tedeschi, che unì nella Confederazione del
nord (Pace di Praga, agosto 1866). Nel 1870, quindi, si rivolse
alla Francia. Da abile diplomatico fece in modo di essere attac-
cato dalle truppe francesi (incidente dei Bagni di Ems). A Metz
e Sedan (agosto-settembre 1870) i Francesi subirono pesanti
sconfitte, l’imperatore fu imprigionato e a Parigi fu proclamata
la Repubblica (4 settembre): presidente del consiglio fu nomi-
nato Adolphe Thiers. Inutile fu l’organizzazione di una resi-
stenza repubblicana coordinata da Léon Gambetta: il 28 gen-
Germania unita naio 1871 fu chiesto l’armistizio. Il 10 maggio 1871 fu ratificata
in Impero la Pace di Francoforte (cessione dell’Alsazia e parte della Lo-
rena). A Versailles venne proclamata la nascita dell’Impero (Rei-
ch) tedesco con a capo Guglielmo I di Prussia (18 gennaio 1871).
Conseguita l’unificazione Bismarck iniziò subito a perseguire
una politica interna avversa a cattolici (1871, Kulturkampf) e
socialisti (leggi contro il partito socialdemocratico) accusati di
La ricerca di alleanze sovvertire l’ordine sociale. In politica estera, timoroso di una
reazione francese, tramò una serie di alleanze con le varie po-
tenze. Nel 1873 varò il Dreikaiserbund (alleanza dei tre im-
peratori), con Germania, Austria e Russia, destinato a entrare
in crisi poco dopo: infatti, i rapporti austro-russi si incrinarono
per via di contrasti nei Balcani (guerra con la Turchia: la Pace
di Santo Stefano del 1878, che sancì la vittoria russa, fu rimes-
sa in discussione da Austria e Inghilterra). Sempre in funzione
anti-francese, Bismarck nel 1879 si alleò con l’Austria e poco do-
po rivolse all’Italia l’invito a partecipare all’intesa: nacque così
la Triplice Alleanza (20 maggio 1882).
Francia: dalla Comune di Parigi
all’affaire Dreyfus
Sconfitta dai Tedeschi, la Francia si trovò divisa. Mentre il go-
verno nazionale era nelle mani di Thiers (che dall’agosto ’71 fu
nominato anche presidente della Repubblica), a Parigi infuria-
va una rivoluzione democratico-socialista. L’Assemblea nazio-
nale (riunita a Bordeaux) e l’esecutivo intervennero imponen-
do alla città la consegna dei cannoni. I Parigini, allora, si solle-
L’insurrezione varono dando vita alla Comune (marzo-maggio 1871). In apri-
della Comune le e maggio si combatté una guerra civile culminata nella setti-
mana di sangue (21-28 maggio) in cui un esercito governativo
comandato da MacMahon fece più di 20 000 vittime. Tra tenta-
tivi di restaurazione monarchica (1873, a opera del duca di
La Terza Repubblica Chambord), l’emanazione di una Costituzione (1875) desti-
nata a restare in vigore fino al 1940, il varo di leggi di grande uti-
lità sociale (istruzione, libertà di stampa e riunione ecc.), un
tentativo di colpo di Stato di destra fallito (lo guidò il generale
324 Titolo concesso in licenza a tonia locarico, 84762, ordine Istituto Geografico De Agostini 824316.
Copyright 2011 De Agostini, Novara