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     L’età moderna

      GEORGE WASHINGTON
      Ufficiale della milizia coloniale e depu-  ladelfia, venne eletto all’unanimità pri-
      tato della Virginia, dove nacque nel  mo presidente degli USA (1789); rielet-
      1732, combatté contro Francesi e pel-  to nel 1792, nel 1796 rifiutò il terzo man-
      lerossa durante la Guerra dei Sette An-  dato. Pur simpatizzando per i federalisti,
      ni. All’aprirsi delle ostilità con gli Ingle-  mantenne una posizione di equilibrio tra
      si, fu nominato dal Congresso coman-  essi e i repubblicani. In politica estera
      dante dell’esercito americano, che riu-  stabilì il principio basilare della non in-
      scì a mantenere unito, nonostante il ca-  terferenza negli affari europei, appli-
      rattere improvvisato e male armato, si-  candolo nelle guerre della Francia rivo-
      no alla decisiva entrata in guerra dei  luzionaria. Morì a Mount Vernon nel
      Francesi. Chiamato nel 1787 a presie-  1799. Diede il nome alla capitale degli
      dere la convenzione costituzionale di Fi-  Stati Uniti, inaugurata nel 1800.


                    dicembre 1773). Il governatore inglese stabilì allora lo stato d’as-
                    sedio e la sospensione delle funzioni dell’assemblea rappre-
                    sentativa (Leggi di coercizione, febbraio 1774); seguirono vio-
                    lenti tumulti e venne creato un governo cittadino che non ri-
                    conosceva l’autorità e le disposizioni regie come legittime; al-
                    tre città americane imitarono Boston. Nel settembre 1774, 52
     Il Primo congresso  delegati di 12 colonie (tutte meno la Georgia) riuniti a Filadel-
     continentale   fia nel primo Congresso continentale decisero la chiusura di
                    ogni commercio da e per l’Inghilterra fino al riconoscimento
                    dei diritti degli organi rappresentativi americani. La notizia del-
                    l’attacco delle truppe inglesi a Boston, epicentro della rivolta,
                    portò al superamento di ogni remora e alla costituzione di un
     La Guerra      esercito continentale al comando del generale George Wa-
     d’Indipendenza  shington: si apriva la Guerra d’Indipendenza.
                    La Guerra d’Indipendenza

     I coloni sono  Dopo le battaglie di Lexington e Concord (aprile 1775), re Gior-
     dichiarati ribelli  gio III dichiarò ufficialmente ribelli i coloni mentre il Congres-
                    so decise l’apertura dei porti americani al mondo intero affer-
                    mando il principio della piena libertà di commercio e naviga-
     La Dichiarazione  zione. Seguì l’approvazione, il 4 luglio 1776, della Dichiarazio-
     d’Indipendenza  ne d’Indipendenza dei nuovi Stati Uniti d’America, redatta da
                    Thomas Jefferson, contenente la prima formulazione dei dirit-
                    ti dell’uomo (alla vita, alla libertà, al perseguimento della feli-
                    cità) e del diritto di resistenza politica. Le antiche carte colo-
                    niali furono abolite, iniziò il processo di stesura delle Costitu-
                    zioni dei singoli Stati formanti l’unione. Dopo la conquista da
                    parte del generale inglese Cornwallis di New York e Filadelfia
     Vittoria americana   (gennaio-settembre 1777), la guerra ebbe la svolta definitiva con
     a Saratoga     la vittoria americana a Saratoga (dicembre 1777) e l’entrata nel
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