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     L’età moderna

                    ciente il sistema di riscossione delle imposte. Sotto il regno di
                    Yung-lo (1402-24) fu riedificata la città di Pechino destinata a
     La Città Proibita  ospitare la residenza imperiale (la Città Proibita). Durante la di-
                    nastia Ming fu incrementato lo sviluppo di un’imponente orga-
     Organizzazione  nizzazione burocratica centrale e periferica, conformata agli
     burocratica    ideali confuciani e selezionata attraverso un rigido processo di
     e Confucianesimo  formazione ed esami letterari, condotti sui cinque classici del-
                    la letteratura cinese. I mandarini erano gli alti funzionari cine-
                    si civili e militari, che costituivano uno strato sociale di elevata
                    condizione economica, rispettati e stimati in quanto servitori
                    dell’imperatore. Le fazioni di corte degli eunuchi (i servitori per-
                    sonali) e dei grandi segretari (i funzionari di carriera) durante
     Scontri di fazioni  la dinastia Ming daranno vita a durissimi scontri di potere per
                    esercitare la propria influenza sulle decisioni dell’imperatore.
                    La Cina all’inizio del ’600 parve aprirsi alla cultura europea; Mat-
     Matteo Ricci   teo Ricci, missionario gesuita, giunse nel 1601 a Pechino per
                    evangelizzare il Paese. Godette della stima dell’imperatore Wan-
                    li perché puntò ad assimilare nel cristianesimo le tradizioni cul-
                    turali locali (per es. il culto degli antenati) scontrandosi dal pun-
                    to di vista teologico con i missionari domenicani e francescani
                    che giudicavano idolatri questi riti (controversia sui riti cinesi).
                    Nel 1557 i Portoghesi si erano stanziati nel porto di Macao, ma
                    l’apertura all’Europa si richiuse anche a causa di problemi in-
                    terni. Il guerriero Nurhatsi formò un Regno autonomo nella
     Rivolte contadine  Manciuria orientale (1580-1626). Le rivolte contadine sempre
                    più incontrollabili convinsero i Ming a chiamare in aiuto i Man-
                    ciù che ripresero la capitale, occupata dai rivoltosi, e si impa-
                    dronirono del potere. Nel 1644 venne fondata la dinastia Man-
     La dinastia Ch’ing  ciù dei Ch’ing che durerà sino al 1911, allargando i confini del-
     (Manciù)       l’Impero cinese con una lunga serie di guerre. La Cina occupò
                    Taiwan (1683), il Turkestan (1696), la Mongolia (1697), il Tibet
                    (1720); gran parte dell’Asia centrale fu assoggettata all’Impero
                    durante il regno di Ch’ien-lung (1736-96). Numerose rivolte
                    contro i Manciù furono fomentate dalle società segrete cinesi
                    (negli anni venti del ’700 dalla setta delle Triadi, nel 1775 e 1793
                    dalla setta buddista del Loto Bianco).

                    Il Giappone feudale
                    La storia del Giappone medievale è per molti aspetti legata e
     I Daimyo, grandi  condizionata dalle lotte fratricide fra i grandi signori feudali la-
     signori feudali  tifondisti (i Daimyo) che difendevano i propri domini con eser-
     I Samurai      citi privati formati dai Samurai (la classe dei guerrieri educati
                    secondo un rigido codice etico alla disciplina, all’onore e alla
                    fedeltà). I Daimyo, dopo essersi sottratti a ogni forma di con-
                    trollo da parte della fragile autorità centrale rappresentata dal-
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