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20 Le civiltà orientali
In Oriente si erano sviluppate due civiltà: quella cinese e quella giapponese.
La Cina possiede una storia scritta di quasi tre millenni. Nonostante
l’eterogeneità etnica e ambientale che caratterizza il suo immenso territorio,
facendone un universo per molti aspetti a sé stante, il Paese presenta
un nucleo (la cosiddetta “Cina interna” che raccoglie i bacini dello Huang He
e dello Yangtze Kiang) unitario dal punto di vista territoriale, culturale e storico.
Come la Cina, anche il Giappone ha una storia millenaria mantenuta viva
ancor oggi dall’attaccamento a un sistema di valori e di relazioni sociali
tradizionali. La storia del Giappone è stata dominata da lunghissimi periodi
di chiusura totale al mondo esterno alternati da altri caratterizzati da una
grande capacità di assimilazione culturale. Anche dal punto di vista religioso
Cina e Giappone avevano delle credenze proprie che facevano capo
alla religione buddhista e al Confucianesimo.
La Cina alla fine della dominazione mongola
Nella storia della Cina si possono elencare tre costanti: il siste- Le costanti
matico ricambio delle sue élites dirigenti per rottura rivoluzio- nella storia cinese
naria, a seguito di rivolte popolari o di invasioni; la straordina-
ria continuità del sistema di potere centrale e periferico grazie
a una tradizione consolidata di apparati e di quadri ammini-
strativi (mandarinati); la forte capacità da parte della civiltà au- I mandarinati
toctona di assimilare le civiltà esterne, che ha consentito alla Ci-
na di estendere la propria egemonia politica e culturale su gran
parte dell’Asia orientale. Dopo la dominazione mongola della La dominazione
dinastia Yuan (1271-1367) fondata da Kubilay Khan, nipote di mongola (dinastia
Gengis Khan, una rivolta popolare guidata da Chu Yuan-chang Yuan)
scacciò l’ultimo imperatore mongolo Toghan Temur dal terri-
torio cinese e conquistò la capitale Pechino. La dominazione
mongola, pur cercando di assorbire la struttura amministrativa
cinese, aveva imposto il suo dominio con la violenza e aumen-
tato l’oppressione fiscale sui contadini, reclutati con la forza per
eseguire i lavori di arginatura del Fiume Giallo, provocando vio-
lente ribellioni. Chu Yuan-chang, capo della vittoriosa rivolta
contadina, assunse il nome di Hung-wu e fondò la dinastia Ming La dinastia Ming
(della Luce), 1368-1644, che portò la Cina al suo massimo splen-
dore. La dinastia Ming distribuì la terra appartenuta ai Mongo-
li a tutta la popolazione, privilegiando i grandi latifondisti; ogni
movimento terriero fu accuratamente censito nei libri catasta-
li. Anche la popolazione fu tutta censita per rendere più effi-
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