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14      Umanesimo

              e Rinascimento



      I mutamenti avvenuti negli ultimi secoli del Medioevo, l’emergere di nuovi
      ceti sociali, il diffondersi di nuove attività commerciali, il tramonto dell’Impero
      e la crisi della Chiesa, la formazione degli Stati nazionali in Europa e delle
      Signorie in Italia corrispondevano a mutamenti della mentalità generale ben
      riscontrabili anche nell’arte e nella cultura. Tra la fine del ’300 e l’inizio del ’400
      entrò in crisi il sapere elaborato nelle Università dalla Scolastica e sorsero
      centri alternativi di cultura, staccati dall’ambiente ecclesiastico. I valori
      del passato entrarono in crisi: se il Medioevo aveva celebrato la vita
      ultraterrena come fine ultimo dell’uomo, con la nuova età fu esaltata
      la vita terrena ed elaborata una nuova concezione della persona umana.
      Veicolo di questo nuovo modo di vedere la realtà e soprattutto l’uomo
      fu la riscoperta delle opere del mondo antico, non solo i testi letterari,
      ma anche le sculture, le pitture, e ogni tipo di manifestazione artistica.
      Umanesimo (il movimento intellettuale che diede l’avvio alla nuova cultura)
      e Rinascimento (nome dato all’epoca nata con l’Umanesimo), oltre
      a incentrare le proprie tematiche sull’uomo, allargarono i propri orizzonti
      alla natura e alla scienza conducendo a nuove scoperte in ogni campo
      e fornendo l’impulso anche ai grandi viaggi d’esplorazione.

      Verso una nuova cultura
      Tra la fine del ’300 e l’inizio del ’400 entrò in crisi la cultura ela-  L’impronta religiosa
      borata nelle Università a partire dall’XI sec. La produzione arti-  della cultura
      stica e letteraria aveva avuto spesso come oggetto temi religio-  medievale
      si, basti ricordare la Divina Commedia dantesca o le pitture di
      Giotto, mentre in campo architettonico la grandiosità della
      Chiesa si espresse nelle basiliche romaniche e nelle cattedrali
      gotiche. Gli studi erano stati per la maggior parte incentrati sul-
      l’aspetto teologico. Dall’esigenza di elaborare una teologia si-  Il metodo scolastico
      stematica e unitaria era nata la filosofia scolastica (così chiamata
      perché veniva insegnata nelle scuole) la quale aveva elaborato
      un metodo di studio e di ricerca la cui caratteristica principale
      era quella di procedere in modo deduttivo, cioè dall’universa-
      le al particolare. Alla base di questo metodo vi era la lettura dei
      testi (lectio) da cui si sviluppava il commento dell’insegnante
      (sententia), che veniva discusso secondo le problematiche che
      suscitava (quaestio) elaborando delle soluzioni (determinatio-
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