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Il Medioevo

     Le sollevazioni  ce, da lotte interne e da sollevazioni contadine (dette jacque-
     contadine      rie, dal corto vestito - jacque - che portavano i rivoltosi). La
                    Francia, dopo aver perso la parte sudoccidentale con la Pace di
     Le vicende della  Brétigny (1360), si risollevò grazie a Carlo V (1364-1380), che
     Guerra dei Cent’anni  ricostituì l’esercito francese, e all’azione di una giovane donna,
     e la riscossa   Giovanna d’Arco, che si mise alla testa dei soldati guidandoli
     di Giovanna d’Arco  alla riscossa e spinse il Delfino di Francia a farsi consacrare re
                    col nome di Carlo VII (1429). Gli Inglesi reagirono catturando
                    Giovanna d’Arco e facendola bruciare sul rogo come eretica.
                    Carlo VII continuò però la lotta fino alla cacciata definitiva de-
                    gli Inglesi ai quali rimase solo il possesso di Calais. Uscita dalla
                    Guerra dei Cent’anni, la monarchia francese si trovò ancora una
     Luigi IX contro   volta a dover affrontare la resistenza feudale, domata da Luigi
     Carlo il Temerario  XI (1461-1483), ma soprattutto la potenza del duca di Borgo-
                    gna Carlo il Temerario, imparentato con l’inglese Edoardo IV
                    di York. Quando gli York stabilizzarono il loro potere nel 1471,
                    Carlo, con l’aiuto degli Inglesi, sperò di poter conquistare l’Al-
                    sazia e la Lorena. Luigi XI pensò di far sposare il figlio (il futu-
                    ro Carlo VIII) con la figlia del Temerario che però preferì Mas-
                    similiano d’Absburgo a cui portò in dote le Fiandre e la Franca
                    Contea. Alla morte del Temerario il sovrano ottenne la Piccar-
                    dia e la Borgogna poi, con ulteriori combinazioni dinastiche o
                    confische, i feudi dell’Angiò, della Provenza e del Berry.
                    L’Inghilterra

     Lo sviluppo della  Lo sviluppo della monarchia in Inghilterra va fatto risalire al tem-
     monarchia inglese  po della conquista normanna di Guglielmo il Conquistatore
                    (1066). Guglielmo instaurò il sistema feudale in Inghilterra, di-
                    stribuendo terre ai suoi seguaci insieme a poteri giudiziari e am-
                    ministrativi. Il sovrano mantenne però sempre per sé una cer-
                    ta quantità di terre in modo da avere un potere superiore a quel-
                    lo dei feudatari. Enrico I (1100-1135) istituì giudici itineranti e
                    affidò l’amministrazione finanziaria a uno speciale “ministero”
     La dinastia    detto scacchiere. Alla morte di Enrico l’unica erede era la figlia
     dei Plantageneti  Matilde che aveva sposato Goffredo Plantageneto conte d’An-
                    giò. I baroni inglesi si opposero alla sua candidatura al trono ed
                    elessero Stefano di Blois, un parente di Guglielmo il Conqui-
                    statore. Il trono passò ai Plantageneti alla sua morte (1141),
                    quando salì al trono Enrico II Plantageneto (1154-1189), figlio
     Il contrasto tra  di Matilde. Enrico dovette lottare con la Chiesa che si oppone-
     sovrano e Chiesa:  va al fatto che anche i chierici fossero giudicati da tribunali lai-
     l’assassinio di  ci. Questa lotta terminò con l’assassinio di Tommaso Becket,
     Tommaso Becket  cancelliere del sovrano e primate d’Inghilterra. Becket si era in-
                    fatti opposto alle Costituzioni di Clarendon con cui il sovrano
                    rivendicava il controllo sulla nomina di vescovi e abati e fu uc-
     186                                                   Titolo concesso in licenza a tonia locarico, 84762, ordine Istituto Geografico De Agostini 824316.
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