Page 147 - Storia Tutto
P. 147
Il Medioevo Titolo concesso in licenza a tonia locarico, 84762, ordine Istituto Geografico De Agostini 824316.
Copyright 2011 De Agostini, Novara
SCHEMA RIASSUNTIVO
LE ORIGINI I primi segni della pratica del feudalesimo si trovano all’epoca del dissolvimento
DEL SISTEMA FEUDALE dell’Impero romano. Particolare importanza hanno le istituzioni della commenda-
tio e del comitatus.
IL FEUDALESIMO Il vassallaggio si diffonde su vasta scala tra l’VIII e il IX sec. Maestri di palazzo e
IN ETÀ MEROVINGIA sovrani hanno infatti bisogno di uomini da arruolare in caso di necessità e di fun-
E CAROLINGIA zionari. I sovrani carolingi sottraggono molte terre alla Chiesa per darle in bene-
ficio. Per favorire l’amministrazione dell’Impero Carlo Magno affida a conti e mar-
chesi, ma anche a vescovi e abati, il controllo di alcuni territori.
Il capitolare di Quierzy dell’877 sancisce l’ereditarietà dei feudi maggiori e del-
le cariche a essi connesse.
Carlo il Grosso è deposto da un’assemblea di feudatari (887), segno di un loro
potere sempre maggiore.
LA PRIMA ETÀ FEUDALE: L’Europa vive uno stato di anarchia; feudatari e vassalli combattono per il pote-
X-XI secc. re o si ribellano, cavalieri e briganti compiono ruberie. Le incursioni di Normanni
e Saraceni spingono la popolazione a rifugiarsi nei castelli.
La Constitutio de feudis (1037) sancisce l’ereditarietà anche dei feudi minori.
LA SECONDA ETÀ FEUDALE: Papa Gregorio VII cerca di assumere il controllo su diocesi e abbazie, sottraen-
DAL XII sec. dole alla pratica di considerarle benefici feudali.
Vassallaggio e feudo in questo periodo sono compiutamente organizzati con rac-
colte sistematiche di leggi e consuetudini feudali.
Al potere del sovrano si affianca quello dei feudatari. Tale fenomeno è tempera-
to dalle nascenti monarchie nazionali che impediscono la formazione di nuovi nu-
clei autonomi di potere e controllano più strettamente quelli già esistenti.
146