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Preistoria ed età antica
cidente. Sedi degli Augusti erano Nicomedia e Milano, capitale
d’Occidente fino al 404 d.C. Domata una ribellione in Egitto,
Diocleziano si dedicò alla riorganizzazione dell’Impero. Ripartì
il territorio in 12 diocesi che comprendevano più province.
Tentò di consolidare le finanze stabilendo un tetto a salari e
prezzi e imponendo un regime di doppia tassazione, sulla pro-
Un nuovo sistema prietà fondiaria e sulla persona. Nel 293 creò la cosiddetta “te-
di governo: trarchia” in base alla quale il potere fu ripartito tra due “Augu-
la tetrarchia sti”, lui e Massimiano, e due “Cesari”, nella veste di successori
designati, Galerio e Costanzo Cloro. In questo modo veniva
Il dominato inaugurata l’epoca del dominato (da dominus, signore). Nel
303, di fronte all’opposizione suscitata dal rilancio del caratte-
Le persecuzioni re divino dell’imperatore, emanò una serie di editti di perse-
contro i cristiani cuzione contro i cristiani. Nel 305, malato, depose il potere con
Massimiano a favore dei Cesari.
SCHEMA RIASSUNTIVO
DA NERVA A COMMODO Dopo l’uccisione di Domiziano i congiurati nominano imperatore il senatore Ner-
96-192 va. Nel 98 gli succede Traiano, da lui adottato. Tra il 101 e il 105 Traiano scon-
figge i Daci e fa della Dacia una provincia romana. Tra il 114 e il 116 diventano
province anche l’Armenia e la Mesopotamia. Traiano designa suo successore
Adriano. Tra il 122 e il 127 in Britannia viene costruito il “Vallo di Adriano”, una
nuova linea di confine. Tra il 132 e il 135 Adriano reprime una rivolta ebraica. Nel
138 gli succede Antonino Pio che rafforza i confini britannici (Vallo di Antonino).
Dal 165 i Quadi e i Marcomanni violano i confini imperiali. Marco Aurelio e Lu-
cio Vero, succeduti ad Antonino Pio, li respingono tra il 167 e il 168. Nel 169
muore Lucio Vero. Nel 175 Marco Aurelio seda la rivolta di Avidio Cassio e cele-
bra il trionfo sui Germani. Tra il 178 e il 180 affronta di nuovo i Germani. Morto di
peste Marco Aurelio, gli succede il figlio Commodo che nel 192 è ucciso da una
congiura dei pretoriani. A Commodo, per breve tempo entrambi, succedono El-
vio Pertinace e Didio Giuliano (l’Impero all’asta).
LA DINASTIA DEI SEVERI Settimio Severo (193-211), eletto dall’esercito, combatte i Parti e ricostituisce
193-235 la provincia di Mesopotamia (199-202). Nel 211 gli succede il figlio Caracalla
(211-217). Con la Constitutio Antoniniana del 212 Caracalla concede la cittadi-
nanza a tutti gli abitanti dell’Impero. Nel 213 ottiene successi militari contro gli
Alamanni. In seguito a una congiura Caracalla viene eliminato e gli succede il pre-
fetto del pretorio Macrino (217-218). Con Eliogabalo (218-222) il potere torna
ai Severi. Ucciso in una congiura, gli succede il cugino Alessandro Severo. In-
viso ai militari per l’atteggiamento pacifista, viene ucciso e sostituito dal centu-
rione Massimino (235-238).
LA CRISI DEL III SEC.: Dopo Massimino, ucciso in una cospirazione, in 50 anni si succedono ben 21 im-
DA MASSIMINO peratori. Durante il regno di Gallieno (253-268) alcune regioni organizzate auto-
A DIOCLEZIANO nomamente respingono le invasioni germaniche. Nel 284 diventa imperatore Dio-
235-305 cleziano. Nel 293 crea la “tetrarchia”. Nel 303 emana una serie di editti di per-
secuzione contro i cristiani. Nel 305 abdica al trono.
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