Page 244 - Storia della Russia
P. 244
opportunità. L’Urss assicurò un certo sostegno al Vietnam del Nord, finanziò Patrice
Lumumba in Congo, aiutò l’MPLA marxista in Angola. L’India ricevette un trattamento
particolarmente favorevole. Nelle Americhe, l’appoggio sovietico permise alla Cuba
castrista di sopravvivere durante gli embarghi americani; più tardi, i sandinisti del
Nicaragua ricevettero una buona accoglienza a Mosca. Ma non tutti i rapporti stabiliti dal
Cremlino andarono a buon fine: l’Egitto, ad esempio, dopo aver ricevuto notevoli aiuti,
voltò le spalle al suo benefattore. Inizialmente le relazioni tra Urss e Israele furono alterne.
Dopo aver riconosciuto il nuovo stato nel 1948, Stalin ruppe temporaneamente i rapporti
diplomatici durante la campagna antisemita dei suoi ultimi anni; le relazioni cessarono del
tutto nel 1967, dopo la Guerra dei sei giorni, quando Mosca assunse una netta posizione
filoaraba e antisionista. Intanto, fra gli ebrei sovietici cresceva il dissenso. Il movimento
per l’emigrazione, proibita dalle autorità, divenne rapidamente una questione aperta nelle
relazioni fra Usa e Urss. Negli anni tra il 1971 e il 1991, oltre 750.000 ebrei sovietici
emigrarono soprattutto in Israele e negli Stati Uniti, in particolare dopo che Gorbačëv
revocò le restrizioni.