Page 170 - Storia della Russia
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un imminente rivolgimento incoraggiò i tentativi di contatto con le masse e alimentò
dibattiti sull’organizzazione e le strategie da adottare. Chi dovevano essere i protagonisti
della rivoluzione? Contadini, operai, o entrambe le categorie? Il terrorismo doveva fare
parte dei metodi rivoluzionari? Che tipo di organizzazione serviva? In tutte le correnti si
contavano membri in esilio e clandestini in patria, intransigenti e revisionisti; c’erano
radicali che proponevano complotti e atti di terrorismo e si scontravano con riformisti,
vecchi narodovol’cy contrapposti a populisti legali, rivoluzionari inflessibili come
Ul’janov-Lenin, ma anche marxisti legali ed «economisti». Gli émigrés e i clandestini
russi divennero famosi tra i radicali europei per le loro rivalità. In Russia e all’estero si
moltiplicarono i giornali rivoluzionari con nomi come «Rabočaja mysl’» (Il pensiero dei
lavoratori), «Russkij rabočij» (Il lavoratore russo), «Revoljucionnaja Rossija» (Russia
rivoluzionaria); «Iskra» (La scintilla, in riferimento alla prima «scintilla rivoluzionaria»
accesa dai decabristi), l’organo più importante dei socialdemocratici, fu fondato nel 1900 a
Monaco da Plechanov, Pavel Aksel’rod e Lenin.