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Modulo 2
Il Vicino Oriente antico
® Bracciale con Thutmosi IV,
1388 a.C. ca.
[Ägyptisches Museum, Berlino]
Su questo bracciale per
avambraccio, appartenente al
periodo della XVIII dinastia e
proveniente da Tell el-Amarna, è
raffigurato il sovrano Thutmosi IV
(1397-1388 a.C.) nell’atto di
uccidere un asiatico con la sua
scimitarra, mentre a sinistra il dio
della guerra Montu gli porge una
spada «affinché sconfigga i principi
di ogni paese straniero». Il tema del
sovrano che sconfigge i nemici e
mantiene l’ordine del mondo è
ricorrente nell’iconografia egizia fin
dall’epoca predinastica.
successore Amenemhet III (1842-1797) diede nuovo slancio alla bonifica della regione
del Fayyum, già avviata in precedenza: un’ampia opera di canalizzazione favorì l’acquisi-
zione di circa 10.000 nuovi ettari di terra coltivabile.
Dopo l’equilibrio raggiunto con il Medio regno, l’Egitto dovette affrontare una nuova fa-
se di crisi in quello che viene chiamato Secondo periodo intermedio (1786-1570 a.C.). Il
potere del faraone fu drasticamente ridimensionato e i governatori locali agirono da veri
padroni, su territori che essi si trasmettevano di padre in figlio; dilagò il brigantaggio e
pullularono le rivolte. Regioni come la Nubia (territorio corrispondente all’estremo sud
dell’attuale Stato egiziano e al Sudan), la cui rilevanza economica era enorme, ne appro-
fittarono per rendersi autonome. Gruppi di genti semite (chiamate Hyksos dalle fonti
egizie), provenienti dalla Palestina, riuscirono a insediarsi stabilmente in Egitto, soprat-
tutto nella zona del Delta, dando vita a formazioni politiche autonome, con dinastie lo-
cali. Gli Hyksos introdussero importanti novità, come l’uso dei carri da guerra e dei ca-
valli – sconosciuti agli Egizi – e nuove tecniche di lavorazione dei metalli. Il dominio de-
gli Hyksos durò circa un secolo (1670-1570): ben organizzati militarmente, posero la lo-
ro capitale ad Avaris e furono fortemente influenzati dalla civiltà egizia.
Nuovo regno La riscossa egizia coincise con l’avvento del cosiddetto Nuovo regno
(1570-1085 a.C.). Il faraone Ahmosi I (1570-1545) riuscì a cacciare gli invasori e a riuni-
ficare il regno. Iniziò così anche un’espansione che portò l’Egitto al massimo della sua po-
tenza. Ne fu protagonista un altro faraone, Thutmosi I (1524-1515). Le sue imprese mi-
litari furono tra le più notevoli dell’intera storia egizia: a sud si spinse oltre la terza cate-
ratta del Nilo e riprese il pieno controllo della Nubia, a nord-est fino all’Eufrate. La Pa-
lestina e parte della Siria entrarono sotto il suo dominio: secondo lo schema consueto de-
gli imperi orientali, le comunità locali mantenevano un certo margine di autonomia ma
tributo dovevano riconoscere la superiorità della potenza dominatrice e fornirle tributi e mano-
Versamento obbligatorio (in denaro dopera. Ma fu sotto il faraone Thutmosi III (1496-1442), grande condottiero e uomo po-
o in natura) dovuto dai cittadini allo litico, che l’Egitto raggiunse l’apice dello splendore. Grazie a una serie di vittoriose cam-
Stato.
pagne militari, Thutmosi III riuscì ad assumere il controllo dell’intera Asia Minore e del-
le città siriane della costa.
Durante il regno di Amenofi IV (1377-1358) l’Egitto conobbe un periodo di instabilità
politica, sia sul piano interno sia su quello internazionale. Il tentativo di riforma religiosa
[®3.4] attuato dal nuovo faraone lo portò a trascurare la politica estera, a tutto vantaggio
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