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Unità 3
La cultura del Nilo
nell’antichità: la «carta» degli antichi (ancora oggi la parola inglese paper, che indica la
carta, deriva appunto dal termine «papiro»).
Ma il meraviglioso «dono» che il Nilo regolarmente offriva all’Egitto poteva essere godu-
to solo a prezzo di un enorme impegno che prevedeva due elementi indispensabili: il coor-
dinamento di un potere politico in grado di imporsi e dirigere, e la fatica immane dei con-
tadini [® I contadini egizi].
Una cultura compatta La lunghissima striscia di territorio abitato, sulle due rive del
Nilo (larga da poche centinaia di metri fino a 20 km), aveva un carattere di notevole
compattezza. A sud il paese era relativamente protetto dalle cateratte; a nord dal Medi- GUIDAALLOSTUDIO
terraneo; a est e a ovest da ampie distese desertiche, dove erano impossibili (escluse al- 1. Perché l’Egitto è un «dono del
Nilo»?
cune oasi) forme d’insediamento stabili. Queste caratteristiche territoriali molto parti- 2. Quali sono i caratteri che
colari spiegano l’eccezionale continuità della storia dell’Egitto antico: la civiltà egizia, accomunano la civiltà egizia e quella
mesopotamica?
nel corso dei secoli, fu politicamente indipendente oppure subì varie dominazioni stra- 3. Come si dice «carta» in inglese?
niere (di Persiani, di Greci, di Romani), ma mantenne caratteristiche peculiari per cir- Perché?
ca quaranta secoli.
2. Regni e periodi intermedi
La storia dell’Egitto antico viene solitamente inquadrata in un alternarsi di regni (vale a
dire di fasi caratterizzate da un forte potere centrale) e di periodi intermedi (epoche di
frammentazione politica). Dopo un lungo periodo chiamato «predinastico», si distinguo-
no pertanto un Antico regno, un Medio regno e un Nuovo regno, interrotti da un Primo e
da un Secondo periodo intermedio.
Antico regno Durante l’Antico regno (2650-2200 a.C.) il potere del faraone appare or- potere assoluto
mai saldamente consolidato in forme assolute. La sua persona è oggetto di un’autentica Dal latino absolutus, «sciolto da
ogni vincolo». Si dice di un sovrano
venerazione. Non è un caso che proprio questa sia l’epoca delle grandi piramidi, fatte co- che detiene un potere del tutto
struire da faraoni come Gioser, Senefru, Cheope, Chefren e Micerino [® Il mistero delle libero da controlli e
piramidi, p. 82]. Viene creato un sistema ben organizzato di governatori locali, che il po- condizionamenti da parte di altri
organi, autorità o poteri dello Stato.
tere centrale riesce a controllare e a dirigere bene e con grande autorità. Numerose cam-
pagne militari vengono compiute (probabilmente sotto Senefru) per il controllo della Nu-
bia, una regione vitale per il rifornimento di oro e di altri beni preziosi (ebano, avorio,
pelli di leopardo, ecc.).
Questa posizione di forza del potere centrale viene meno con il Primo periodo interme- faraone
dio (2200-2040 a.C.): per ragioni che non conosciamo, i governatori locali prendono gra- Titolo del sovrano dell’antico Egitto.
dualmente il sopravvento, danno vita a principati autonomi che spezzano l’unità politica Il termine, che significa «grande
casa», in origine indicava il palazzo
dell’Egitto, si tramandano la carica di padre in figlio. Inondazioni disastrose e carestie reale, considerato la sede terrena del
sempre più frequenti testimoniano che non esiste più un potere forte, in grado di impor- potere divino. In seguito passò a
indicare la persona del re.
re e coordinare quei lavori di massa che sono necessari a disciplinare le inondazioni del
Nilo e ad accumulare scorte in vista di carestie. Il disordine, l’insicurezza, la ribellione
sembrano diffondersi ovunque.
Medio regno La crisi del potere centrale e il caos di cui appariva ormai preda il po- crisi
polo egizio furono interrotti da un periodo di rinascita, che coincide con il cosiddetto Me- È uno stato transitorio (di varia
durata) di particolare difficoltà o
dio regno (2040-1786 a.C.). Fu ripresa la politica di espansione verso la Nubia, e gli eser- turbamento nella vita individuale o
citi egizi giunsero fino alla seconda cateratta. Artefice di questa impresa fu il faraone Se- collettiva.
sostri III (1878-1843 a.C.), al quale si deve anche un tentativo di espansione verso la Pa-
lestina. Questo sovrano riorganizzò il regno ridimensionando drasticamente il potere dei
governatori e dividendo il paese in quattro «regioni» efficacemente amministrate. Il suo
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