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Unità 3
La cultura del Nilo
1. L’Egitto, dono del Nilo
MAR MEDITERRANEO
Al di fuori dell’area del Vicino Oriente propriamente detto (Mesopotamia, Ana- Canopo Tanis Pelusio
tolia, Siria, Palestina) il principale polo di sviluppo della civiltà urbana fu rap- Sais Busiris
presentato dall’Egitto. BASSO EGITTO Eliopoli SINAI
Giza • Menfi
Il ciclo del Nilo L’Egitto è un «dono del Nilo»: questa famosa definizione, for- Saqqara
mulata dal grande storico greco Erodoto (V sec. a.C.), coglie senza dubbio l’a- FAYYU ¯ M Eracleopoli
spetto fondamentale della storia egizia. Il fiume Nilo nasce dai grandi laghi equa- MAR ROSSO
toriali dell’Africa e dalle montagne dell’Etiopia e scorre in direzione nord, verso
il Mediterraneo. Per un primo tratto, il suo corso è tumultuoso, ma a circa 1200 Tell el-Amarna
(Akhetaton)
km dal mare, superata l’ultima cateratta, il fiume scorre lento e maestoso, con la DESERTO LIBICO Nilo
sua corrente fangosa, fino al delta, dove si frammenta in numerosi bracci. La Val-
le e il Delta (che vengono anche definiti come Alto Egitto e Basso Egitto) com- Abido Dendera
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prendono circa 34.000 km di terreno irrigabile dal fiume per mezzo di canali, e ALTO Tebe Karnak
dunque coltivabile. Si ripeteva, in questa regione, una situazione analoga a quel- EGITTO Edfu
la che abbiamo descritto a proposito del Tigri e dell’Eufrate [®2.2]. Siene (Assuan)
Il Nilo, tuttavia, è un corso d’acqua molto più regolare del Tigri e dell’Eufrate: Philae
alimentata dalle abbondanti piogge dell’Africa subtropicale e dallo scioglimen- BASSA NUBIA
to delle nevi degli altipiani etiopici, l’inondazione avveniva con sorpren- L ANTICO EGITTO
dente puntualità nel mese di giugno. Dapprima si verificava un lento pro- oasi Abu Simbel
cesso d’infiltrazione, che inumidiva dal di sotto i terreni arabili. Ma verso depressioni
piramidi
la metà di luglio accadeva un vero e proprio straripamento del fiume che cateratte del Nilo
ricopriva le terre circostanti sotto due metri d’acqua. A partire dalla metà ALTA NUBIA
di settembre il fenomeno assumeva un andamento inverso: le acque si ritiravano
e, verso la fine di ottobre, il Nilo rientrava nel suo letto lasciando tutto intorno
un suolo ben umidificato e soprattutto ricco di sali minerali e di detriti organici, prezio- π L’antico Egitto
si fertilizzanti per la coltivazione. I prodotti dell’agricoltura erano vari: cereali come l’or-
zo e il frumento; legumi come le lenticchie e i fagioli; ortaggi; alberi da frutto come la vi-
te, i fichi, i datteri. Rinomata era la finezza
del lino egizio, mentre dalla pianta del pa-
piro si ricavavano funi e stuoie, scato-
le, sandali, imbarcazioni leggere. Lo
stelo di questa pianta, opportu-
namente lavorato, forniva C
il materiale per scri-
vere più diffuso cateratta
Stretta zona dell’alveo di un fiume
originata dall’erosione di una
cascata. La cateratta si distingue
dalla cascata tipica (con un unico,
grande salto) perché frazionata in
una serie di piccoli salti alternati a
B
sporgenze rocciose.
√ Il regime del Nilo
[disegno di D. Spedaliere]
Dalla metà di luglio alla metà di novembre circa il Nilo
raggiunge il massimo della piena, che può superare anche i
sette metri (A); nei mesi successivi il fiume ritorna ai valori
normali (B), fino a raggiungere un livello di siccità fra marzo
e luglio (C). Fra novembre e marzo i terreni sulle sponde
del fiume possono essere seminati, per poi passare alla
A mietitura prima che il fiume ritorni ai livelli di piena.
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