Page 85 - Profili di Storia
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                                          Unità 2
                                          Culture e imperi mesopotamici



               biti e tutti formavano un quadrato. Sotto-  proprio fratello, né dal cielo si potevano  ce ritorno. Poi liberai un corvo e questo vi-
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               coperta costruii sei ponti, sette in tutto; li  vedere gli uomini. [...]  de che le acque si erano ritirate, mangiò,
               divisi in nove sezioni con paratìe fra loro.  I venti soffiarono per sei giorni e sei notti;  volò all’intorno, gracchiò e non fece ritor-
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               [...] Vi caricai tutto ciò che avevo, oro e  fiumana, bufera e piena sopraffecero il  no. Allora aprii tutto ai quattro venti feci of-
               creature viventi: la mia famiglia, i parenti,  mondo; bufera e piena infuriarono assieme  ferte sacrificali e versai una libagione sulla
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               gli animali sia selvatici sia domestici, e tut-  come schiere in battaglia. Quando venne  cima del monte. Sette e ancora sette mar-
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               venne dall’orizzonte una nube nera; tuona-  nuì, il mare divenne calmo, la piena si ac-  gno e canna e cedro e mirto. Quando gli dèi
               va da dentro, là dove viaggiava Adad, si-  quietò. Guardai la faccia del mondo e c’era  fiutarono il dolce profumo accorsero come
               gnore della tempesta. Davanti, sopra colli-  silenzio: tutta l’umanità era stata trasforma-  mosche sopra al sacrificio.
               na e pianura, venivano Shullat e Hanish,  ta in fango. La superficie del mare si esten-
               nunzi della tempesta. Poi sorsero gli dèi  deva piatta come un tetto. Aprii un bocca-  3. Il cubito è una misura di lunghezza, equivalente a
               dell’abisso:  Nergal divelse  le  dighe  delle  porto e la luce cadde sul mio viso. Poi mi in-  circa 44 cm; l’imbarcazione, quadrata, ha lati lunghi
               acque sotterranee. Ninurta, dio della guer-  chinai, sedetti e piansi: le lacrime scorreva-  circa 53 m. L’aspetto dell’imbarcazione di Utnapish-
               ra, abbatté gli argini e i Sette Giudici degli  no sul mio volto perché da ogni parte c’era  tim è quello di una grande zattera, più che di una na-
                                                                                        ve propriamente detta.
               Inferi innalzarono le loro torce, illuminan-  un deserto d’acqua. Invano cercai la terra,  4. Pareti, tramezzi.
               do la terra di livida fiamma. Sgomento e di-  ma a quattordici leghe di distanza apparve  5. La lega è una misura di lunghezza, pari a circa 4,5
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               sperazione si levarono fino al cielo quando  una montagna, e lì si arenò la nave; sul mon-  km.
               il dio della tempesta trasformò la luce del  te Nisir rimase incagliata la nave e non si  6. Rito sacrificale consistente nello spargimento a
               giorno in tenebra, quando infranse la terra  mosse. [...] All’albeggiare del settimo gior-  terra di vino, olio, acque profumate.
               come un coccio. Per un giorno intero im-  no, liberai una colomba e la lasciai andare.
               perversò la bufera; infuriando sempre di  Volò via, ma non trovando dove riposarsi,  GUIDAALLALETTURA
                                                                                        1. Chi imbarca sulla nave Utnapishtim?
               più, si riversava sulla gente come l’impeto  fece ritorno. Poi liberai una rondine ed essa  2. Quale espediente utilizza Utnapishtim per
               di una battaglia; nessuno poteva vedere il  volò via, ma non trovando dove riposarsi fe-  assicurarsi che le acque si sono ritirate?




                                          Il racconto della Bibbia

                                          Il racconto del diluvio presente nella Bibbia narra di come Dio decise di sterminare gli uomini
                                          poiché si era accorto che le loro azioni erano malvagie e che per causa loro la terra era piena di
                                          violenza. Il diluvio fu il mezzo per cancellare la generazione di uomini e animali a lui invisa. Solo
                                          Noè fu risparmiato dal Signore, che gli consigliò di costruire un’arca in cui conservare in vita una
                                          coppia di ogni animale della terra.


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               Genesi, 6-8 (passim)                 ghezza di cinquanta cubiti e la sua altezza  conservati in vita. Tu poi prenditi ogni sorta
                                                    di trenta cubiti .                  di cibo che si mangia e portalo con te: ser-
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               Vide pertanto il Signore che la malvagità  Darai luce all’arca su in alto ad un cubito dal  virà a te e a loro di nutrimento». E Noè seguì
               degli uomini sulla terra era grande e che le  tetto e da un suo lato metterai la porta del-  tutto quello che Dio gli aveva comandato.
               aspirazioni dei pensieri del loro cuore era-  l’arca; farai poi i piani, uno in basso, un se-  Così fece. [...]
               no volte di continuo al male, e il Signore si  condo ed un terzo. Ed ecco, io manderò sul-  Nell’anno seicentesimo della vita di Noè, il
               pentì d’aver fatto l’uomo sulla terra, se ne  la terra il diluvio delle acque, per distrugge-  diciassette del secondo mese, in quel gior-
               dolse nel suo cuore e disse: «Sterminerò  re ogni carne che ha alito vitale sotto il cielo;  no si ruppero tutte le fonti del grande abis-
               dalla faccia della Terra l’uomo che ho crea-  tutto ciò che è sulla terra perirà. Ma con te  so e si aprirono le cataratte del cielo e la
               to, dall’uomo fino agli animali domestici,  farò un patto: entrerai pertanto nell’arca, tu  pioggia cadde sulla terra per quaranta gior-
               fino ai rettili e fino agli uccelli del cielo,  e i tuoi figli, tua moglie e le mogli dei tuoi fi-  ni e quaranta notti. In quel giorno appun-
               perché  sono  pentito  di  averli  fatti».  Ma  gli con te. Inoltre di ogni vivente, di tutto ciò  to Noè e i suoi figli, Sem, Cam e Iafet, la
               Noè trovò grazia agli occhi del Signore  che è carne, ne farai entrare nell’arca una  moglie di Noè e le tre mogli dei suoi figli
               [...].                               coppia di ogni specie, per conservarli in vita  entrarono nell’arca, loro e tutti gli animali
               Perciò egli disse a Noè: «[...] Fatti un’arca  con te: saranno maschio e femmina. Degli  selvatici secondo la loro specie [...]. Il Si-
               di legname resinoso; falla a piccole celle e  uccelli secondo la loro specie, degli animali  gnore poi chiuse l’arca dietro di lui. E per
               spalmala di bitume di dentro e di fuori. Ed  domestici secondo la loro specie, di tutti i
               ecco come la devi fare: la lunghezza del-  rettili della terra secondo la loro specie, una  1. Il cubito equivale a circa 44 cm. L’arca quindi era
               l’arca sarà di trecento cubiti, la sua lar-  coppia di tutti verranno da te, per essere  lunga 132 m, larga 22 e alta 13.


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