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Dossier
Racconti del diluvio universale
quaranta giorni sulla terra ci fu il diluvio e passare un vento sulla terra e le acque si ab- uscire dall’arca la colomba. E la colomba
le acque aumentarono e sollevarono l’arca, bassarono. [...] tornò da lui verso sera, ma ecco, aveva nel
la quale si alzò al di sopra della terra. Il diciassette del settimo mese l’arca poté becco un ramoscello fresco d’ulivo. Com-
Le acque dunque si rinforzarono ed au- posarsi sui monti dell’Ararat. Le acque in- prese allora Noè che le acque erano dimi-
mentarono grandemente sulla terra e l’arca tanto andavano sempre più abbassandosi nuite sulla terra; aspettò altri sette giorni,
galleggiava sulla superficie delle acque. Le fino al decimo mese. Il primo giorno del poi fece uscire la colomba, che più non
acque infatti si rinforzarono oltremodo so- decimo mese apparvero le cime dei monti. tornò da lui.
pra la terra e ricoprirono tutti i più alti E avvenne che, al termine di quaranta gior- E avvenne che il primo giorno del primo
monti che sono sotto il cielo. Le acque s’in- ni, Noè aprì la finestra dell’arca che aveva mese dell’anno seicentunesimo le acque si
nalzarono quindici cubiti al di sopra dei fatto e mandò fuori il corvo che andava erano prosciugate sulla terra. Allora Noè
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monti e perciò ricoprirono i monti. Allora avanti e indietro, finché le acque non si fu- levò il tetto dell’arca e guardò ed ecco, la su-
perì ogni carne che si muove sulla terra, rono prosciugate sulla terra. perficie della terra era asciutta. Così, il ven-
quella degli uccelli, degli animali domesti- Dopo di lui mandò fuori la colomba, per tisette del secondo mese la terra era asciutta.
ci, degli animali selvatici e di tutti i rettili vedere se le acque fossero diminuite sulla
che strisciano sopra la terra e ogni uomo superficie della terra. Ma la colomba non 2. Cioè circa 6,5 m.
[...]. Rimase solo Noè e coloro che erano trovò dove posare la pianta del suo piede e
con lui nell’arca. E le acque rimasero alte se ne tornò da lui nell’arca, perché vi era GUIDAALLALETTURA
sopra la terra per centocinquanta giorni. ancora dell’acqua sulla superficie di tutta 1. Perché il Signore vuole sterminare gli uomini e
Allora Dio si ricordò di Noè, di tutti gli ani- la terra. Egli allora stese la mano, la prese e gli animali della terra?
2. Chi ordina il Signore di far entrare nell’arca?
mali selvatici e di tutti gli animali domesti- la ritrasse a sé nell’arca. Aspettò ancora al- 3. Quale espediente utilizza Noè per assicurarsi
ci che erano con lui nell’arca; e Dio fece tri sette giorni, quindi fece nuovamente che le acque si sono ritirate?
Il diluvio dei Greci
Il mito di Deucalione e Pirra tramanda come, per l’ira di Zeus, l’umanità tutta sia stata distrutta. L’i-
ra del dio era stata scatenata dagli atti di empietà commessi dai figli di Licaone, re degli Arcadi, il più
grave dei quali era stato l’uccisione di un loro fratello, Nittimo, per offrirlo in sacrificio allo stesso
padre degli dèi. Quando Zeus seppe del delitto, si fece ricevere da loro sotto mentite spoglie. I figli
di Licaone gli imbandirono un banchetto con le interiora di Nittimo e proprio nel momento in cui
stavano per cominciare a mangiare Zeus si rivelò e concepì una punizione che fosse esemplare per le
generazioni future: scatenò una terribile tempesta sulla terra. Solo Deucalione si salvò perché av-
vertito dal padre Prometeo, il titano che plasmò gli uomini e donò loro il fuoco.
Qui riportiamo il mito nella versione della Biblioteca, un ampio manuale di mitologia attribuito
ad Apollodoro, erudito greco del II sec. a.C.
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Apollodoro, Biblioteca, I, 7 calione per suggerimento di Prometeo co- pietre dietro il capo e le pietre che gettava
struì un’arca,la equipaggiò con il necessario Deucalione divennero uomini, quelle che
Dall’acqua e dalla terra Prometeo plasmò e vi salì insieme a Pirra. E Zeus, riversando gettava Pirra donne.
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gli uomini e inoltre donò loro il fuoco rac- una gran pioggia dal cielo, sommerse la
chiudendolo, di nascosto da Zeus, dentro maggior parte della Grecia tanto che tutti 1. Il titano che rubò il fuoco agli dèi [®Unità 5,
una canna. Quando Zeus se ne avvide, or- gli uomini perirono ad eccezione di quei DOC1].
dinò a Efesto di inchiodare il suo corpo al pochi che si erano rifugiati sulle cime dei 2. Dio del fuoco.
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monte Caucaso, che è una montagna della monti vicini: fu a quel tempo che le monta- 3. Nel mito greco si succedono tre età – dell’oro, del
Scizia. Lì Prometeo rimase trafitto per in- gne della Tessaglia si separarono e tutto il bronzo, del ferro – corrispondenti a diversi stadi della
storia e a un processo di progressivo decadimento del
numerevoli anni, e ogni giorno un’aquila mondo al di là dell’Istmo e del Peloponneso genere umano e di allontanamento tra dèi e uomini.
volava sopra di lui e gli rodeva il fegato, che fu inondato. Deucalione, trasportato nel- 4. Il massiccio del Parnaso, alto 2500 m, si trova nel-
ricresceva durante la notte. [...] l’arca sul mare per nove giorni e nove notti, la Grecia centrale e fu un noto luogo di culto.
Figlio di Prometeo fu Deucalione. Questi, s’incagliò infine sul Parnaso e in quel luo- 5. Dio delle notizie e dei viaggi.
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mentre regnava sulle regioni circostanti go, cessata ormai la pioggia, uscì e sacrificò
Ftia, sposò Pirra, figlia di Epimeteo e di a Zeus Salvatore. Zeus allora gli inviò Er- GUIDAALLALETTURA
Pandora, la prima donna che gli dèi aveva- mes e gli concesse di scegliere ciò che vole- 1. Chi suggerisce a Deucalione di costruire
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un’arca?
no plasmato. Quando Zeus decise di an- va: egli scelse di essere il progenitore dell’u- 2. In che modo, su suggerimento di Zeus,
nientare la stirpe dell’età del bronzo , Deu- manità. Zeus allora gli ordinò di scagliare Deucalione avrebbe potuto ripopolare la terra?
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