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Unità 27
Il sistema feudale
significativo ci è offerto dalle ville di Carlo Magno, nelle cui officine lavoravano fabbri, LINK p.692
orefici, conciatori, carpentieri, fabbricanti di armi e una miriade di artigiani specializzati Il castello:simbolo di una nuova
società
in varie attività. Questa autosufficienza tuttavia non escludeva un certo volume di scam-
bi e relazioni commerciali. Se è vero, infatti, che la curtis mirava all’autosufficienza, è an-
che vero che questa fu raggiunta raramente. corvée
Termine francese derivato dal latino
Commerci e circolazione monetaria Tutto questo ha messo in discussione la tradizio- corrogata, «opera richiesta». Con
nale visione dell’economia dell’Europa altomedievale come «economia naturale», cioè questo termine si designano le
priva di commerci e caratterizzata da una scarsa circolazione monetaria. È innegabile che prestazioni lavorative gratuite che i
contadini erano tenuti a effettuare
le attività commerciali subirono un drastico ridimensionamento in conseguenza della per- nella pars dominica. Queste
dita di importanza delle città, del deterioramento della rete stradale romana e della ridu- prestazioni lavorative erano molto
pesanti e impegnavano il contadino
zione della centralità del Mediterraneo rispetto all’antichità classica. L’Europa si era im- per un certo numero di giornate alla
poverita, ma molti insediamenti urbani, pur ridimensionati, sopravvissero alla catastrofe settimana.
dell’impero romano, e continuarono a ospitare le attività artigianali e i mercati dove i con-
tadini potevano vendere le loro eccedenze per procurarsi il denaro necessario per paga-
re il canone.
Questi scambi erano effettuati impiegando monete d’argento (come ad esempio il dena- GUIDAALLOSTUDIO
rius carolingio) dal basso potere d’acquisto. Molto meno diffusa era la circolazione di mo- 1. Chi possedeva le curtes?
2. Come era suddivisa una curtis?
nete d’oro, perché nessuna formazione politica altomedievale era in grado di coniarle. Le 3. In quali aree europee si diffuse
uniche monete d’oro in circolazione erano quelle arabe e bizantine, che alimentavano gli l’economia curtense?
scambi internazionali tra Oriente e Occidente di beni di lusso, riservati ai signori.
canone
Quota in denaro o in natura da
versare periodicamente per poter
6. Le condizioni di vita nelle campagne godere dell’uso di un determinato
bene.
Tecniche e rese agricole L’agricoltura dei primi secoli del Medioevo era caratterizzata
da una bassa produttività, dovuta a diversi fattori: la forzatura delle colture, spesso pra- polittico
ticate su terreni poco adatti e in condizioni climatiche sfavorevoli; la scarsità di animali Dal greco poly´ptychos, «che ha
da allevamento, che non consentiva una concimazione adeguata dei campi con il loro ster- molte pieghe (fogli)», il polittico era
un inventario nel quale erano
co; il basso livello delle tecniche agricole (i contadini adoperavano attrezzi quasi sempre elencati i beni di un signore o di un
di legno perché il ferro era disponibile in piccole quantità). Le rese agricole si aggirava- ente ecclesiastico e i relativi diritti
no intorno a 1:2, 1:3, ovvero per ogni misura di cereali seminati se ne ottenevano gene- da esigere (riscossione degli affitti,
servizi, organizzazione lavoro,
ralmente due o tre. Da questa quantità bisognava poi sottrarre il quantitativo per la se- controllo della gestione).
mina successiva. Tutto ciò rendeva l’agricoltura fragile e, soprattutto, fortemente dipen-
dente dalle condizioni climatiche. Spesso le avversità naturali – una gelata fuori stagione, eccedenza
una primavera troppo piovosa, un autunno troppo arido, un’invasione di cavallette –, fa- Parte del raccolto che risulta in più,
cevano andare a male il raccolto, provocando situazioni di disagio e di fame. che avanza. Il contadino destinava
una parte del raccolto per sé e la sua
Sfruttamento dell’incolto Tuttavia, non mancava la possibilità di fronteggiare la ca- famiglia e un’altra parte per la
renza di prodotti agricoli (cereali, legumi, ortaggi) facendo ricorso alle risorse fornite da semina dell’anno successivo; la
restante parte, l’eccedenza, la
altre attività produttive, legate allo sfruttamento degli spazi incolti (boschi, pascoli, palu- impiegava per procurarsi altri beni o
di). L’allevamento brado, ossia allo stato libero, soprattutto di maiali, la caccia, la pesca, per pagare le tasse.
la raccolta di funghi e frutti selvatici, erano attività abitualmente esercitate dai contadini,
i quali accedevano agli spazi incolti liberamente o dietro pagamento di un canone. Ne produttività
conseguiva un regime alimentare ricco e vario, che vedeva, per esempio, un cospicuo ap- Rapporto fra la produzione e il
lavoro svolto per ottenerla.
porto di proteine di origine animale (carne e pesce). Questa integrazione tra agricoltura
e incolto consentiva alle popolazioni rurali di mantenere i livelli di sussistenza e di af- resa agricola
frontare le annate di cattivo raccolto nei campi. Infatti, l’eventualità che tutte le possibi- Rapporto tra quantità di cereali
li fonti di approvvigionamento alimentare fossero colpite dalle avversità naturali era piut- seminati e quantità di cereali
tosto rara. raccolti.
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