Page 692 - Profili di Storia
P. 692
P2_Modulo08.qxp 19-03-2010 13:15 Pagina 677
Unità 27
Il sistema feudale
1. Le origini
Rapporti di vassallaggio Carlo Magno cercò di dare al suo impero un’organizzazione
efficiente, per farne una compagine duratura e non un’esperienza effimera. In questo im-
pegno – che significava in primo luogo centralizzazione e controllo – egli dovette tutta-
via confrontarsi con le antiche tradizioni del suo popolo: i nobili franchi, dotati di un va-
sto seguito personale, si sentivano più come dei compagni d’arme del re che come suoi
subordinati. Fieri della propria indipendenza, riconoscevano l’autorità del sovrano, ma
entro limiti ben precisi.
Per evitare che l’irrequietezza della nobiltà esplodesse in rivolte e in conflitti, Carlo Ma-
gno fece a sua volta ricorso alla tradizione, dando nuovo vigore all’antica consuetudine
franca del vassaticum o vassallaggio. Si trattava del rapporto di dipendenza intercorren-
te tra il signore e i suoi vassi, «vassalli» (dal celtico gwassalw, «servitore»). In cambio di
un feudo o beneficio, solitamente un possedimento terriero, il vassallo assicurava al si- feudo
gnore il suo sostegno militare. Carlo Magno fondò su questo rapporto i vincoli tra la sua Feudo deriva dal termine di origine
persona e i potenti del regno: conti, duchi, marchesi e persino gli stessi funzionari impe- germanica feohu, che significava
«bene» o «bestiame». In seguito la
riali ricevettero terre in «beneficio», e si vincolarono di conseguenza al sovrano in un le- parola passò a indicare un bene
game di fedeltà personale. La diffusione di questo sistema determinò la nascita di una qualsiasi, e quindi la terra concessa
dal signore al vassallo.
nuova organizzazione politica e sociale, che giunse a maturazione intorno all’anno Mille,
quando la vediamo diffusa, sia pure con caratteristiche diverse, in buona parte del conti-
nente. Gli storici la chiamano sistema vassallatico-beneficiario o feudale.
√ L’omaggio del vassallo
Una delle espressioni più tipiche del
sistema feudale era l’omaggio del
vassallo al signore: esso
rappresentava allo stesso tempo un
atto politico e religioso e per questo
motivo occorreva che la cerimonia
avvenisse in pubblico, cioè in
presenza di persone in grado di
testimoniare gli obblighi di
subordinazione e protezione che
venivano contratti.
677