Page 575 - Profili di Storia
P. 575
P2_Modulo06.qxp 19-03-2010 11:48 Pagina 560
Modulo 6
L’impero tardoantico
GUIDAALLOSTUDIO re, per le loro abitudini alimentari, ma anche perché essi erano ariani, e quindi eretici.
1. Che cosa si intende con il termine Questo distacco si esprimeva, in molte città, nella separazione dei quartieri: quelli roma-
«barbaro»?
2. Ha senso, per lo storico, parlare ni, stretti intorno alla cattedrale cattolica, e quelli germanici, intorno alla cattedrale aria-
di razze? na. Ma lentamente anche questa situazione di stallo fu superata: l’iniziativa fu ancora una
3. I popoli hanno un carattere volta assunta dai rappresentanti della Chiesa cattolica, che avviarono una capillare opera
immutabile e unico?
4. Quali rapporti si instaurarono nelle di conversione dei conquistatori al cattolicesimo.
città tra Romani e barbari?
7. Diritto romano e leggi germaniche
Al di là delle particolari tradizioni politiche e amministrative delle province che compo-
nevano l’impero romano, è possibile rintracciare alcuni elementi di fondo che accomu-
navano i nuovi regni romano-germanici.
Requisizioni parziali La superiorità militare dei Germani non si accompagnava a una
superiorità numerica: gli invasori rappresentavano una quota minoritaria nella popola-
zione dei vari regni. La redistribuzione della terra tra vinti e vincitori non fu quindi un
problema drammatico. L’eccezione fu rappresentata come sempre dai Vandali, che con-
fiscarono tutte le terre più produttive, appartenenti ai notabili locali e alla Chiesa. Altro-
ve (in Italia, in Gallia, in Spagna) furono applicati provvedimenti meno drastici: i con-
quistatori requisirono solo una parte dei suoli coltivati, in misura variabile da un terzo a
due terzi. Queste requisizioni parziali non ebbero un effetto traumatico sui proprietari
romani. Esse potevano apparire infatti come la prosecuzione di un antico istituto previ-
sto dal diritto romano: il regime dell’hospitalitas, che consentiva ai soldati di espropriare
parzialmente le terre che li ospitavano. Bisogna anche tener presente che nelle campagne
romane dominava incontrastato, ormai da tempo, il latifondo. I grandi proprietari roma-
ni persero sì una parte delle loro terre, ma ne conservarono a sufficienza per mantenersi
† Proprietario terriero vandalo,
V-VI sec. ai vertici della società. Inoltre, a causa del regresso demografico causato dalle invasioni,
Questo mosaico cartaginese vaste aree dei latifondi erano rimaste incolte per mancanza di manodopera. Nulla cam-
raffigura un ricco proprietario
terriero di origine vandala, che, biò nei rapporti tra Romani e Romani: i ricchi mantennero la loro posizione dominante,
abbigliato in foggia germanica, esce i coloni e gli schiavi la loro condizione di dipendenza.
a cavallo dalla sua villa fortificata. Il Rilevanti furono invece le conseguenze sulle comunità germaniche. Terre migliori e più
regno costituito dai Vandali
nell’Africa settentrionale non tentò vaste furono infatti assegnate alle aristocrazie dei vari popoli, i capi che attorniavano la
alcuna integrazione con l’aristocrazia figura del re e occupavano una posizione autorevole rispetto alla massa dei guerrieri. Si
fondiaria preesistente, che fu
sostanzialmente spazzata via. formò così un ceto di ricchi proprietari terrieri germanici: latifondisti non molto diversi
da quelli romani, che affidarono quote delle loro tenute a
schiavi e a coloni non solo romani ma anche germanici.
I problemi del governo I Germani che avevano vinto i
Romani e si erano spartite le spoglie dell’impero d’Occi-
dente si trovarono in una situazione ambigua. Al momento
del loro insediamento, essi non avevano un sistema ammi-
nistrativo, né apparati stabili di governo: le loro comunità
erano regolate da consuetudini tribali e da leggi non scrit-
te, assolutamente inadeguate alla complessità della nuova
situazione. Erano i vincitori, e avevano il primato delle ar-
mi, ma questo non sarebbe bastato a rendere stabile il loro
dominio. I Romani, invece, sconfitti sui campi di battaglia,
conservavano, per quanto indebolito, un patrimonio pre-
zioso: le loro strutture amministrative, costruite in secolari
esperienze di governo. Questo patrimonio non fu annien-
560