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Unità 20
L’età della crisi e delle riforme
† Un martire sbranato dai leoni, II sec.
[Museo di El Djem, Tunisia]
Persecuzioni sistematiche L’acuirsi della tensione spinse alcuni imperatori a prende- π La grotta dei Sette Dormienti
re provvedimenti particolarmente gravi. Come abbiamo visto [®20.5], Massimino il Tra- [Efeso, Turchia]
ce inaugurò una politica di persecuzione sistematica, che sostituì il vecchio procedimen- Questa necropoli cristiana fu
to della repressione dietro denuncia; la sua persecuzione si abbatté soprattutto sul clero. utilizzata come rifugio durante le
persecuzioni del III sec. d.C. Il nome
Nel 250, l’imperatore Decio decise di affrontare il problema alle radici e ordinò a tutti i della grotta viene da una leggenda
sudditi di compiere sacrifici pagani. Molti Cristiani cedettero e accettarono di sacrifica- che narra di sette giovani che, per
evitare di sacrificare agli idoli come
re: altri acquistarono falsi certificati attestanti l’avvenuto sacrificio. Numerosi (anche se imposto dall’imperatore Decio, si
non sappiamo esattamente quanti) rifiutarono qualsiasi compromesso e affrontarono il rifugiarono in una grotta nei pressi
della città di Efeso e vi si
martirio [®I martiri]. Ancora più numerose furono le vittime della persecuzione intra- addormentarono. Si risvegliarono
presa a partire dal 257 dall’imperatore Valeriano: essa si abbatté con particolare violenza sotto l’impero di Teodosio (408-450),
quando le persecuzioni erano da
anche sui ceti alti, dove il cristianesimo continuava a fare proseliti. Quando Valeriano fu tempo cessate. La grotta dei Sette
catturato dai Persiani, la sua sorte fu considerata una giusta punizione infertagli dal dio Dormienti è divenuta da allora centro
di devozione per tutta la comunità
dei Cristiani. cristiana.
Tra pagani e Cristiani si creò un solco profondo: la violenza interruppe il dialogo e spin-
se i perseguitati verso comportamenti eversivi. Molti Cristiani cominciarono a giudicare
l’aggressione dei barbari come la giusta punizione inflitta dal Signore ai pagani corrotti
e persecutori; i Germani, che dilagavano entro le frontiere dell’impero e annientavano le
legioni romane, apparivano invece come dei liberatori. I Cristiani attendevano con ansia
il crollo dell’impero: sarebbe nata – dicevano – una società nuova, dove i potenti di un
tempo sarebbero stati ridotti al ruolo di servi e i Cristiani avrebbero fraternizzato con i
barbari.
GUIDAALLOSTUDIO
Fallimento delle persecuzioni Le persecuzioni non sortirono effetti significativi. L’e- 1. Quali imperatori perseguitarono
sempio dei martiri che affrontavano serenamente il supplizio per amore del loro dio de- apertamente i Cristiani?
terminò anzi un più intenso proselitismo: il cristianesimo dilagò. L’imperatore Gallieno 2. A quali ceti sociali appartenevano i
Cristiani?
prese atto del fallimento delle persecuzioni: le sospese, restituì ai Cristiani le proprietà 3. Che atteggiamento assunsero i
confiscate, ripristinò la libertà di culto. Cristiani nei confronti dell’impero?
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