Page 529 - Profili di Storia
P. 529
P2_Modulo06.qxp 19-03-2010 11:47 Pagina 514
Unità 20
L’età della crisi e delle riforme
st’ora di notte? Non sai che le strade sono viandante così al verde come me? Ma ti ren- gio col quale sei giunto ieri sera, ed ora cer-
infestate dai briganti? Se hai scelto di mo- di conto, balordo che sei, che nemmeno chi di filartela e così metterti in salvo?».
rire perché hai la coscienza sporca io non dieci campioni di lotta possono spogliare
sono mica tanto scemo da fare la stessa fi- uno che è già nudo?». Ma quello, voltando- GUIDAALLALETTURA
ne per causa tua». si dall’altra parte, morto di sonno e intonti- 1. Che cosa vuole fare il viandante?
2. Perché, a suo giudizio, i banditi non
«Tra poco è giorno», gli risposi, «e poi, che to com’era mi rimbeccò: «E che ne so io se dovrebbero assalirlo?
cosa possono prendergli i briganti a un tu non hai scannato il tuo compagno di viag- 3. Quale dubbio nutre il portinaio?
Scomparsi
Il caso di viaggiatori scomparsi nel nulla non era raro. E a sparire non era soltanto la gente co-
mune, ma anche viaggiatori di rango, che potevano permettersi delle guardie del corpo. In una
lettera indirizzata a un amico, Plinio il Giovane (I-II d.C.) ricorda due casi del genere, e precisa
che le ricerche di persone scomparse in questo modo erano inutili.
DOC2
Plinio il Giovane, Lettere, 6, 25 nire da noi, per indicarci, se è possibile, una 1. Una cittadina a nord di Roma, lungo la via Flami-
qualche traccia per le nostre indagini. nia.
Mi scrivi che Robusto, cavaliere romano che Verrà, ma temo che sia tutto inutile. Incli- 2.Crispo era un ricco cittadino di Como che era parti-
to in viaggio e del quale non si erano più avute notizie.
godeva di una ragguardevole considerazio- no infatti a pensare che a Robusto sia capi-
ne, viaggiò fino a Ocricoli in compagnia del tato qualcosa di analogo a quello che av- GUIDAALLALETTURA
1
mio amico Atilio Scauro, ma che poi è spari- venne una volta al mio conterraneo Metilio 1. Che cosa Plinio il Giovane teme sia potuto
to. Mi chiedi quindi d’indurre Scauro a ve- Crispo . accadere al cavaliere Robusto?
2
Uccisi dai banditi
La documentazione epigrafica ci offre un’informazione diretta sul fenomeno del banditismo. A
parlare non sono ovviamente i banditi, che non avevano diritto a una sepoltura regolare, ma i pa-
renti delle loro vittime.
DOC3
Corpus Inscriptionum Latinarum, III, 1559, 1585, 2399; Uccisa da un bandito, e vendicata. dei suoi gioielli. Posero i genitori Giulio
VIII, 2728 Restuto e Statia Pudentilla.
Un altro testo, proveniente dalla provincia
In numerose iscrizioni funerarie ricorre la d’Africa, ricorda il caso di un giovane di no- Ben pochi furono fortunati come un perso-
formula «ucciso dai banditi» (interfectus a me Lusio: naggio che svolse le funzioni di tecnico
latronibus), destinata a ricordare il triste de- idraulico presso la terza legione Augusta di
stino toccato al defunto. Così, per esempio, Mentre desiderava l’abbraccio della cara stanza in Numidia. Egli riuscì miracolosa-
in una lapide rinvenuta in Dacia: sorella e affrontava un viaggio di molte mi- mente a raccontare la sua avventura:
glia, fu ucciso in un assalto di banditi.
Agli dèi Mani di Lucio Giulio Basso, figlio Sono partito e lungo il cammino sono sta-
di Lucio, della tribù Sergia, decurione del Ma la testimonianza più commovente è sen- to catturato dai banditi; nudo e ferito sono
municipio di Drobeta e questore, ucciso za dubbio l’epitaffio, proveniente da Salona evaso con i miei; giunsi a Salda e mi pre-
1
dai banditi; visse cinquantasette anni. in Dalmazia, di una bambina di dieci anni, sentai al procuratore Clemente.
uccisa dai banditi a causa dei gioielli che por-
Un’iscrizione mutila proveniente dallo stes- tava: 1. Salda era una città della Numidia.
so municipio di Drobeta, dove il personaggio
appena ricordato ricoprì alcune cariche, ri- Agli dèi Mani di Giulia Restuta, sfortuna- GUIDAALLALETTURA
corda il caso di una donna: tissima, uccisa all’età di dieci anni a causa 1. Che cosa documentano le iscrizioni?
514