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Dossier
Storie di banditi
Il bandito sradicato
La figura più banale di bandito è quella del criminale isolato, che agisce con un piccolo gruppo
di seguaci, che si sposta in continuazione da un luogo all’altro, assale i viaggiatori e le fattorie, ra-
pina e uccide. Era stato un bandito di questo genere quello di cui il medico Galeno (fine del II se-
colo) vide il cadavere lungo una strada. La gente del luogo, precisa Galeno, odiava questi bandi-
ti, che ci appaiono come degli «sradicati», privi di collegamenti e di protezioni, resi deboli dal lo-
ro stesso isolamento. L’interesse di Galeno era motivato dal fatto che lo scheletro poteva essere
oggetto di un’indagine anatomica.
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Galeno, I procedimenti anatomici, 1, 2 no difesi da un assalto. Nessuno degli abi- no, lasciando lo scheletro pronto per una
tanti del luogo aveva l’intenzione di seppel- possibile dimostrazione anatomica.
Vedemmo lo scheletro di un bandito che lirlo: anzi, odiavano i banditi e si compiace-
giaceva sul ciglio di una strada in salita. Era vano di vedere il suo corpo abbandonato GUIDAALLALETTURA
1. Quale tipologia di bandito viene descritta da
stato ucciso da alcuni viaggiatori che si era- agli uccelli, che in pochi giorni lo spolparo- Galeno?
Curriculum di un bandito
I romanzi antichi danno grande spazio ai banditi e alle loro storie, avventurose come poche altre.
Nelle Metamorfosi, il romanzo scritto da Apuleio tra il 160 e il 180 d.C., una banda di briganti a
corto di effettivi decide di reclutare nuovi membri. Si presenta un candidato, che espone il pro-
prio curriculum. Anche se il personaggio è immaginario, Apuleio esprime bene alcuni tratti rea-
listici della figura del bandito: la fierezza, l’ostentazione del coraggio e persino l’orgoglio della tra-
dizione familiare. Si noterà inoltre che il bandito fa un largo uso del lessico militare (il dio Marte,
commilitoni...), per conferire prestigio a un’attività che le leggi romane giudicavano invece infa-
mante e priva di qualsiasi dignità bellica. Per la legge romana, i briganti erano appunto conside-
rati latrones, e non hostes, «nemici».
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Apuleio, Metamorfosi, 7, 5 poderosa muscolatura del torace e del ven- done famoso, quell’Emo di Tracia al cui
tre. nome tremano intere province. Terone fu
Tutti si ritrovarono d’accordo su questa «Salute a voi», esordì entrando, «o protet- mio padre, brigante anch’egli celebre; fui
proposta e acconsentirono di accogliere ti dal fortissimo Marte, e ora miei fidi com- nutrito di sangue umano, allevato in mez-
quel giovane sul quale erano state date as- militoni. Accogliete di buon animo un uo- zo alle schiere della sua banda, erede ed
sicurazioni così convincenti [...]. Allora mo di coraggio e risoluto, più disposto a ri- emulo del valore paterno».
quello si allontanò e dopo qualche mo- cevere ferite sul suo corpo che ad accetta-
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mento rientrò con un giovane di statura gi- re oro nella sua mano, il più intrepido di
gantesca [...]. Oltre alla mole complessiva fronte alla stessa morte, che gli altri temo- 1. Un appartenente alla banda.
del corpo, costui li superava tutti dalla te- no. Non crediate che io sia un morto di fa-
sta. Aveva guance appena ombreggiate da me o un miserabile e non giudicate il mio GUIDAALLALETTURA
una leggera peluria e i pochi stracci rattop- valore da questi stracci. Io sono stato il ca- 1. In che modo Apuleio caratterizza fisicamente il
pati e tenuti a malapena insieme, che lo co- po di una famosissima banda e ho sac- bandito?
2. Come si presenta il bandito ai suoi nuovi
privano sì e no, lasciavano intravedere la cheggiato tutta la Macedonia. Sono un pre- compagni?
Il bandito Materno
Gli storici antichi, solitamente, ci parlano di personaggi appartenenti ai ceti alti o comunque gra-
vitanti intorno ai luoghi di potere: narrano di sovrani, di senatori, di cavalieri, di funzionari im-
periali, di generali, di usurpatori, di re stranieri. Non si soffermano troppo sulla gente comune né
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