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                                             Modulo 5
                                             L’impero romano








































                                             lui si devono inoltre il Mausoleo adriano, oggi Castel Sant’Angelo, a Roma, e la famosa
                          π Il Vallo di Adriano
                    in Inghilterra, 122-128 d.C.  Villa di Tivoli.
                   Il Vallo di Adriano, costruito fra il  Adriano viaggiò molto per riorganizzare l’impero dal punto di vista amministrativo e so-
                 122 e il 128 d.C. dai soldati romani
                  in Britannia, è un famoso esempio  prattutto militare. Il fallimento della campagna partica aveva confermato che gli impera-
                   di fortificazione. Lungo circa 120  tori romani dovevano definitivamente rinunciare ai loro sogni orientali. Questa politica
                 km, correva ininterrottamente dalla
                  costa atlantica al Mare del Nord e  fu proseguita anche dal suo successore, Antonino Pio (138-161 d.C.), esponente di una
                   serviva per tenere sotto controllo  nobile e ricca famiglia italica adottato da Adriano.
                   gli spostamenti delle tribù locali.
                     Il Vallo, che difendeva i confini  Il «limes» La fase delle conquiste si era dunque conclusa: cominciava l’epoca delle
                  settentrionali e orientali dell’impero
                     in Europa, era costituito da un  grandi fortificazioni difensive dislocate lungo il confine, il limes (plurale limites). Questa
                   profondo fossato seguito da una  parola letteralmente significa «limite, termine». Finché si era ritenuta una potenza con-
                    trincea più larga e da una solida
                  cinta di pietre intervallata da porte,  quistatrice, Roma non aveva limes, «confine»: se di limes si parlava, esso era concepito
                 torri di avvistamento e fortificazioni.   come una linea di partenza per futuri attacchi.
                                             A partire da Adriano, l’idea di limes si trasformò. Dal punto di vista militare esso acqui-
                                             sì una funzione quasi esclusivamente difensiva: consisteva in una fascia profonda anche
                                             due o tre km, punteggiata da fortini e accampamenti. Da Adriano in poi si ebbe tuttavia
                                             la tendenza a costruire, nelle regioni più minacciate, fortificazioni continue, il cui esem-
                                             pio più famoso è il cosiddetto Vallo di Adriano: un possente e ininterrotto baluardo lun-
                                             go circa 120 km, che tagliò la Britannia in due, per proteggere i territori romani dalle bel-
                                             licose tribù dei Briganti.
                                             L’idea di limes si caricò anche di significati simbolici: il confine separava il mondo ordi-
                                             nato ed evoluto dei Romani da quello scomposto e selvaggio dei barbari. In quanto tale,
                                             il limes era considerato intangibile.
                                             Ma le frontiere non sono mai soltanto linee di separazione e sbarramenti. Sono anche zo-
                GUIDAALLOSTUDIO              ne di contatto e di scambio. Nei periodi, anche molto lunghi, in cui regnò la pace, con le
                1. Perché Adriano soggiornò a lungo
                in Grecia?                   popolazioni barbare fu possibile avere rapporti vantaggiosi: così, i mercanti romani af-
                2. Che cosa significa il termine limes?  fluirono verso le frontiere e scambiarono le loro merci con quelle dei barbari. Gli scam-
                3. Dove si trovava il Vallo di Adriano?
                                             bi materiali si accompagnarono a quelli culturali.

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