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                                                                                   Gli storici e gli imperatori


                        paura, dalla slealtà, dalla confusione. Il suo è il mondo senza ordine della barbarie, destinato fa-
                        talmente a soccombere.



                        DOC10
                         Cassio Dione, Storia di Roma, LXVIII, 6, 1-2; 8, 3; 9, 4-7;  Senato, affinché si potesse assicurare la  di sessanta piedi. Questi piloni, che dista-
                         10, 3-4; 11, 1-3; 13, 1; 14, 1-3    pace anche da quell’assemblea. Conclusisi  vano l’uno dall’altro centosettanta piedi,
                                                             questi patti, Traiano abbandonò l’accam-  erano uniti da archi. Chi non proverebbe
                         Decebalo, appena seppe della sua avanza-  pamento presso Sarmigezetusa, pose il re-  stupore per la spesa fatta per questa co-
                         ta, si spaventò, poiché sapeva bene che in  sto del territorio sotto la protezione di va-  struzione? E come d’altronde non meravi-
                         precedenza aveva vinto non i Romani, ma  rie fortezze, e quindi fece ritorno in Italia  gliarsi del modo stesso in cui ciascun pila-
                         Domiziano , mentre ora avrebbe combat-  [...] celebrò il trionfo e prese il titolo di  stro sorgeva, in un grande fiume, in mezzo
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                         tuto sia contro i Romani sia contro il loro  Dacico. [...]               a una corrente piena di gorghi e su un fon-
                         imperatore. [...]                   Poiché gli venne riferito che Decebalo stava  dale molto melmoso? [...]
                         Traiano mosse battaglia contro di loro, vi-  compiendo molte azioni contrarie al tratta-  Traiano, attraversato l’Istro su questo pon-
                         de feriti molti dei suoi e uccise molti nemi-  to stipulato, e cioè che ammassava armi, da-  te, condusse la guerra in modo cauto non
                         ci. E poiché mancavano le bende si dice  va asilo ai disertori, ricostruiva fortezze,  concedendo nulla all’irruenza, e col tempo
                         che egli non risparmiò il suo stesso vestito,  mandava ambascerie ai popoli confinanti  e con fatica riuscì ad avere ragione dei Da-
                         che fece tagliare in piccole fasce, e per quei  [...], nuovamente il Senato deliberò di con-  ci, mostrando egli stesso grandi doti strate-
                         combattenti che erano morti sul campo or-  siderarlo nemico e nuovamente Traiano in  giche e grande coraggio e le sue truppe
                         dinò che fosse eretto un altare e fossero lo-  persona – e non servendosi di altri generali  grande temerarietà e valore. [...] Decebalo,
                         ro offerti sacrifici ogni anno. [...]  – mosse guerra contro Decebalo. [...]  poiché la capitale del regno e tutta la re-
                         Mentre si accingeva ad avanzare su quelle  Poiché una moltitudine di Daci passava  gione erano state prese, ed egli stesso cor-
                         alture, catturando una sommità dopo l’al-  dalla parte di Traiano, ma anche per altri  reva il rischio di essere catturato, si uccise
                         tra con grande rischio, e si avvicinava alla  motivi, di nuovo Decebalo chiese la pace.  e la sua testa fu portata a Roma. E così la
                         capitale del regno dei Daci , e Lusio , at-  Ma egli non si lasciò convincere a deporre  Dacia fu assoggettata a Roma e Traiano vi
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                         taccando in un altro punto del territorio,  le armi e a consegnarsi ai Romani, e anzi  fondò delle città.
                         faceva strage di molti nemici, catturando-  cominciò a radunare truppe alla luce del
                         ne in numero ancora maggiore, allora De-  sole; inoltre, chiamò a raccolta i popoli
                         cebalo, inviando come ambasciatori i più  confinanti affermando che, qualora lo
                         nobili tra coloro che portano i berretti di  avessero abbandonato, essi stessi sarebbe-
                         feltro , supplicò l’imperatore, con la pro-  ro stati esposti al pericolo, e che era più si-
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                         messa che avrebbe ubbidito immediata-  curo e facile difendere la libertà combat-  1. Si riferisce ai successi riportati da Decebalo
                         mente a tutto ciò che gli si fosse ordinato  tendo al suo fianco prima d’essere attacca-  sulle truppe mandate dall’imperatore Domiziano
                         di fare, [...] non perché volesse restare fe-  ti dai Romani, anziché osservare la rovina  [®17.6].
                         dele ai patti, ma per potersi riprendere  dei Daci e in seguito, privi di validi alleati,  2. La città di Sarmizegetusa, nell’odierna Romania.
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                         dalle condizioni in cui si trovava. Dunque,  patire essi stessi la sottomissione. [...]  origine africana.
                         dopo essere giunto in presenza di Traiano,  Mentre Decebalo con la forza compiva  4. I più importanti tra i notabili daci, che, a differen-
                         gettatosi in terra e prostratosi dinanzi a lui  azioni di aperto conflitto, con l’inganno e il  za di quelli di rango inferiore, indossavano berretti di
                         gettando le armi al suolo, accettò contro-  tradimento per poco non riuscì ad uccide-  feltro.
                         voglia di consegnare le armi, le macchine  re Traiano. [...]             5. Il ponte sul fiume Istro, l’odierno Danubio, fu un
                         belliche e quelli che le costruivano, di con-  Traiano fece costruire un ponte di pietra  capolavoro di ingegneria, realizzato da Apollodoro
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                         segnare i disertori, di smantellare le for-  sull’Istro , per il quale non posso degna-  realizzazione del suo Foro a Roma.
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                         tezze, di ritirarsi dai territori conquistati,  mente esprimere la mia meraviglia. Questo  6. Un piede romano corrispondeva a 0,296 m.
                         di considerare amici o nemici quei popoli  era infatti, rispetto alle altre opere già me-
                         che lo erano per i Romani; inoltre si impe-  ravigliose promosse da Traiano, quella che
                         gnò a non accogliere alcun disertore né ad  le superava tutte. Infatti è composto da
                         usare alcun soldato che provenisse dal ter-  venti piloni di blocchi squadrati, per un’al-  GUIDAALLALETTURA
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                         ritorio dell’impero [...]. Inviò anche degli  tezza di centocinquanta piedi , senza con-  2. Quali, invece, le caratteristiche più significative
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                         ambasciatori che esponessero la sua resa al  tare le fondamenta, mentre la larghezza è  del comportamento del re Decebalo?









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