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Modulo 5
L’impero romano
® L’assedio di Alesia
[disegni dei particolari di A. Baldanzi]
Ad Alesia, secondo i piani di
Vercingetorìge, l’esercito romano
sarebbe rimasto schiacciato tra le
fortificazioni della città e l’assalto
portato dall’arrivo degli imponenti
rinforzi dei Galli, molto più numerosi
dei Romani. Le cose andarono, però,
diversamente: Cesare fece costruire
una «circonvallazione» fortificata
attorno ad Alesia per bloccare le
uscite dei Galli e una
«controvallazione» fortificata per
contrastare i rinforzi previsti da
Vercingetorìge, e pose il suo
esercito nel mezzo. In questo modo i
Galli non poterono portare aiuto agli
assediati e non affrontarono i
Romani in campo aperto, ma furono
costretti, a loro volta, a un assedio,
per il quale non erano preparati. Gli
abitanti di Alesia, intanto, rimasero
privi di rifornimenti e furono costretti
alla resa.
zare il suo prestigio di condottiero, che non poteva assolutamente competere con quello di
Pompeo e di Cesare. Decise quindi d’intraprendere una spedizione contro il regno dei Par-
ti, con il quale Roma aveva da qualche tempo rapporti difficili. Questo regno aveva avuto
origine verso il 250 a.C., quando alcune tribù provenienti dall’Asia centrale si erano inse-
diate nella Partia, una regione settentrionale dell’altopiano persiano. Approfittando della
debolezza del regno seleucidico, queste genti (che presero il nome di Parti da quello del
paese da loro occupato) dilagarono in tutta la Persia, spingendosi fino alle rive del fiume
Eufrate. Ma la campagna militare, preparata e condotta in modo molto approssimativo, si
concluse con la terribile disfatta della battaglia di Carre (53 a.C.), in cui perse la vita lo stes-
so generale.
Cesare conquista le Gallie Mentre Crasso andava incontro alla rovina, in Gallia Cesa-
re aveva ripreso le operazioni militari. In questa seconda fase della sua iniziativa militare,
Cesare cominciò con l’assalire alcune tribù germaniche che avevano varcato il Reno e fe-
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