Page 399 - Profili di Storia
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Modulo 5
L’impero romano
Germani
OCEANO GALLIA Alani
ATLANTICO TRANSALPINA Sarmati
GALLIA
CISALPINA DACIA
contro gli schiavi ribelli ILLIRIA MAR NERO ARMENIA
(71 a.C.)
GALLIA
NARBONENSE
SPAGNA ULTERIORE contro Sertorio Roma MACEDONIA BITINIA
TRACIA
PONTO
SPAGNA (76-72 a.C.) Capua contro Mitridate GALAZIA CAPPADOCIA REGNO
(66-63 a.C.)
CITERIORE ASIA DEI PARTI
LICIA CILICIA SIRIA
ACAIA
contro i pirati
(67 a.C.)
MAURETANIA AFRICA CIPRO
NUMIDIA
CRETA
PALESTINA
MAR MEDITERRANEO
Domìni di Roma al tempo EGITTO
del primo triumvirato (60 a.C.) ARABIA
Territori sotto l’influenza di Roma (60 a.C.)
Spedizioni militari di Pompeo
ogni parte dell’Italia meridionale e anche uomini liberi ridotti in miseria. La partecipa-
π Le campagne militari
di Pompeo zione dei liberi alla sommossa schiavile assunse dimensioni tutt’altro che trascurabili, ed
Con le vittoriose spedizioni militari è questo il segno più chiaro della crisi dei piccoli contadini italici. Il numero dei ribelli
contro Sertorio in Spagna, gli schiavi raggiunse presto le centocinquantamila unità.
ribelli in Italia, i pirati e Mitridate, nel
Mediterraneo e in Oriente, Pompeo In un primo momento il senato sottovalutò l’entità della sommossa, e questo causò gravi
Magno divenne indiscusso
protagonista della scena politica, perdite agli eserciti romani. Il progetto sostenuto da Spartaco era quello di fuggire dall’Ita-
mentre Roma ampliò ulteriormente lia e di trasferirsi in quella parte della Gallia non ancora soggetta al dominio romano. Ma gli
la sua sfera d’influenza in Asia schiavi erano divisi sul da farsi e preferirono attardarsi in inutili saccheggi; i ribelli passaro-
Minore.
no quindi da una regione all’altra: si spinsero fino alla Cisalpina ma poi ripiegarono nuova-
mente verso sud. Così, quando intervennero otto legioni comandate da Marco Licinio
Crasso – un nobile ricchissimo e ambizioso che vedeva in quella campagna militare un ot-
timo trampolino di lancio politico – le sorti della guerra mutarono. Ripetutamente sconfit-
ti, gli schiavi tentarono invano di passare in Sicilia; cercarono poi di sottrarsi all’accerchia-
mento dirigendosi nuovamente verso nord, ma furono bloccati e annientati in Lucania.
Spartaco cadde in battaglia dopo aver combattuto eroicamente. Seimila prigionieri furono
crocefissi lungo la via Appia. Infine, alcune migliaia di sopravvissuti s’imbatterono nell’e-
sercito di Pompeo, che tornava vittorioso dalla Spagna, e furono sterminati.
Pompeo e Crasso I due uomini più influenti sulla scena politica romana erano ora
Pompeo e Crasso. Contrapposti da una vecchia rivalità, ambedue potevano contare su
eserciti fedeli. Preferirono l’accordo allo scontro armato, e si fecero eleggere insieme al
consolato del 70 a.C. Per guadagnarsi il consenso della plebe e dei nobili moderati, essi
abrogarono i principali provvedimenti di Silla: fu ripristinato il potere dei tribuni della
plebe e i tribunali furono in parte restituiti ai cavalieri.
Le imprese di Pompeo Pompeo emerse rapidamente rispetto al collega per alcune
brillanti campagne militari. La prima fu condotta nel 67 a.C. contro i pirati che infesta-
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