Page 398 - Profili di Storia
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                                                                                  Il tramonto della repubblica


                        fronteggiate quotidianamente con le armi e la città era stata teatro di vere e proprie batta-  veterani
                        glie. Erano infine prevalsi i populares. Il loro predominio coincise con un nuovo periodo di  Soldati che avevano militato per un
                                                                                                            determinato numero di anni
                        terrore: i sostenitori di Silla furono messi a morte senza processo, le loro teste esposte nel  nell’esercito e ai quali veniva
                        Foro, mentre i veterani di Mario si davano a saccheggi indiscriminati. Mario morì nell’86  concesso, dopo il congedo, un
                        a.C., lo stesso anno del suo ultimo consolato, il settimo. L’azione sillana fu fulminea. Nell’83  appezzamento di terra.
                        a.C., sbarcò in Italia e dopo una durissima campagna sbaragliò, l’anno dopo, le forze dei po-
                        pulares alle porte di Roma. Silla era il padrone dello Stato romano.
                         Un potere assoluto Impadronitosi della repubblica, Silla usò il suo immenso potere
                        per rafforzare il predominio dell’oligarchia. Nell’82 a.C. assunse la carica di dittatore. Co-
                        me si ricorderà, la dittatura era una magistratura straordinaria, che durava solo sei mesi
                        e alla quale si faceva ricorso soltanto in momenti di grave pericolo per lo Stato. L’ultimo
                        dittatore era stato nominato circa un secolo e mezzo prima, durante la Seconda guerra
                        punica. Ma la dittatura di Silla era molto diversa da quella tradizionale: anzitutto, era a
                        tempo indeterminato; in secondo luogo, Silla si attribuì il potere di legiferare. Egli era  LINK        p.402
                        dunque un re in tutto tranne che nel nome.                                         La guerra tra le fazioni
                        L’opposizione fu messa a tacere con una sistematica politica di annientamento, attuata
                        mediante le cosiddette «tavole di proscrizione», elenchi ufficiali, più volte aggiornati,
                        contenenti i nomi dei suoi nemici politici.
                        Da dittatore, Silla prese vari provvedimenti. Il numero dei senatori fu portato da 300 a
                        600, con la nomina di personaggi – spesso semplici soldati o ufficiali – che avevano mo-  GUIDAALLOSTUDIO
                        strato particolare fedeltà nei suoi confronti. I tribunali furono sottratti ai cavalieri e affi-  1. Chi era Mitridate?
                        dati unicamente ai senatori: veniva così cancellata la legge giudiziaria di Gaio Gracco  2. Contro quale tradizione agì Silla
                                                                                                            nell’88 a.C.?
                        [®15.6]. I poteri del tribunato della plebe furono drasticamente ridimensionati, quasi va-  3. Come si concluse la guerra contro
                        nificati; le decisioni dell’assemblea della plebe furono sottoposte all’approvazione del se-  Mitridate?
                                                                                                            4. Che cosa erano le tavole di
                        nato. Consolidato il potere degli optimates, forse alla fine dell’81, Silla lasciò inaspettata-  proscrizione?
                        mente la dittatura e la vita politica e si ritirò in una sua tenuta in Campania, dove morì  5. Sottolinea sul testo le riforme
                                                                                                            politiche introdotte da Silla.
                        nel 78 a.C. La tradizione antica lasciò su di lui un giudizio prevalentemente negativo.



                        4. L’ascesa di Pompeo e Crasso
                         Ribellione antisillana in Spagna Dopo la morte di Sil-
                        la, il senato dovette affrontare la ribellione della Spagna,                                 √ Testa marmorea
                                                                                                                      di Pompeo Magno
                        dove Quinto Sertorio, un ex ufficiale di Gaio Mario,                                          [dalla tomba dei
                        aveva creato nella penisola iberica un governo autono-                                        Licinii a Roma,
                                                                                                                      Ny Carlseberg
                        mo, sostenuto anche da una parte delle popolazioni lo-                                        Glyptotek,
                        cali. Il senato, nel 76 a.C., gli mandò contro alcune legio-                                  Copenaghen]
                        ni guidate da Pompeo Magno, un giovane comandante                                            Eletto console insieme
                                                                                                                     a Crasso nel 70 a.C.,
                        militare, appartenente a una famiglia italica di recente no-                                Gneo Pompeo, detto
                                                                                                                   Pompeo Magno,
                        biltà, distintosi nella guerra civile. Sertorio riuscì a bloccare                          promosse l’abrogazione
                        queste truppe adottando una brillante tattica di guerriglia. A                            delle norme più ostili ai
                                                                                                                 popolani e ai cavalieri
                        fermarlo fu solo il tradimento di un suo ufficiale, che lo avve-                        introdotte da Silla. Restituì ai
                        lenò (72 a.C.). A questo punto i suoi seguaci, privi di qualsiasi                       tribuni della plebe le loro
                        guida, furono facilmente debellati.                                                    prerogative.
                         La rivolta degli schiavi in Italia Nel 73 a.C. era intanto dila-
                        gata in Italia una nuova e gravissima rivolta schiavile. Tutto era co-
                        minciato in una scuola di gladiatori di Capua. I gladiatori, quasi tutti schiavi, venivano
                        addestrati per esibirsi in combattimenti mortali per il divertimento del pubblico. Uno di
                        loro, un trace di nome Spartaco, assunse la guida del movimento: confluirono schiavi da

                                                                                                                                383
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