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Unità 16
Il tramonto della repubblica
√ Moneta coniata
dagli alleati italici, 90 a.C.
Coniata durante la guerra sociale,
questa moneta rappresenta su una
faccia la personificazione dell’Italia,
coronata di alloro e, sull’altra, otto
guerrieri che compiono un
giuramento militare, e che
simboleggiano gli otto popoli che si
sollevarono per primi contro Roma
(Marsi, Peligni, Marrucini, Vestini,
Frentani, Picentini, Sanniti e Irpini).
nità si arrendevano, ottenevano la cittadinanza. Si arrivò così a un esito quasi paradossa- GUIDAALLOSTUDIO
le: i Romani vinsero la guerra, ma i rivoltosi ottennero tutto quanto avevano richiesto. 1. Quali furono le proposte del
tribuno Marco Livio Druso?
Concluse le ostilità, la cittadinanza romana fu assegnata a quasi tutta la penisola: l’Italia 2. Perché i socii erano scontenti?
romana giunse così fino al fiume Rubicone (sul versante adriatico) e al fiume Magra (sul 3. Dove fu posta la prima capitale
versante tirrenico). Le popolazioni della Pianura Padana (Galli, Veneti, forse anche Li- italica durante la rivolta?
4. Che cosa accadde alle comunità
guri), che durante la guerra sociale si erano mantenute fedeli a Roma e avevano inviato rivoltose al termine della guerra?
truppe in suo aiuto, furono premiate con la cittadinanza latina.
3. La guerra civile e la dittatura sillana
La guerra mitridatica e la marcia su Roma Non si erano ancora spenti gli ultimi foco-
lai della guerra sociale, che Roma si trovò impegnata in un nuovo conflitto, questa volta in
Oriente. Tutto ebbe origine in uno Stato vassallo dei Romani, il regno del Ponto, situato
nella parte nord-orientale dell’Asia Minore lungo le rive del Mar Nero e governato da Mitri-
date VI Eupàtore (120-63 a.C.). Questo sovrano avviò una politica di rafforzamento territo-
riale che mirava alla conquista di tutta l’Asia Minore. I suoi piani prevedevano infatti lo sca-
tenamento di una grande rivolta dei territori asiatici e greci sottomessi al dominio romano.
Nell’88 a.C., Mitridate invase la provincia romana d’Asia sconfiggendo facilmente le trup-
pe romane e ordinò di uccidere tutti i cittadini romani e italici presenti nella provincia.
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