Page 257 - Profili di Storia
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                                             Modulo 3
                                             Il mondo greco


                                             la fusione di Macedoni e Persiani in un unico popolo di dominatori, destinato a guidare
                                             un impero universale.
                                              Reazioni Sul momento, questa politica presentava vantaggi e svantaggi. Riscuoteva fa-
                                             vore tra i Persiani ma generava irritazione negli alti quadri dell’esercito macedone.  Quan-
                                             do Alessandro volle imporre a tutti, non solo ai Persiani che vi erano abituati, ma anche
                                             ai Macedoni e ai Greci, la tipica usanza orientale della proscìnesi (la prosternazione al
                                             suolo ai piedi del sovrano), i paggi, giovani nobili macedoni addetti al servizio personale
                                             del re, organizzarono una congiura. La congiura dei paggi divenne il pretesto per una du-
                                             rissima repressione dell’opposizione che covava tra i Macedoni.
                 LINK                 p.251  Consolidato il controllo della Persia fino agli estremi confini orientali, Alessandro, incu-
                 Il re scelto dal destino:   rante delle critiche, intensificò la politica di fusione tra i diversi popoli dell’impero, favo-
                 Alessandro
                                             rendo in primo luogo i matrimoni tra Macedoni e Persiani. Egli stesso aveva sposato una
                                             donna battriana, Rossane. Alessandro chiese quindi ai Greci di tributargli onori divini:
                 GUIDAALLOSTUDIO             un’usanza orientale assai poco congeniale alla sensibilità greca. Alcune città tuttavia ac-
                 1. In quali modi Alessandro Magno  cettarono: tra queste, la stessa Atene che inserì Alessandro tra gli dèi cittadini, come nuo-
                 cercò di legittimare la sua sovranità
                 agli occhi dei Persiani?    vo Dioniso.
                 2. Quali iniziative prese Alessandro  Morte improvvisa Omaggi al nuovo signore giungevano intanto da tutto il mondo: dai
                 per favorire la fusione tra Macedoni e
                 Persiani?                   Libii, dagli Etiopi, dai Cartaginesi, dai Celti e persino da popolazioni italiche, come i Bret-
                 3. Quali reazioni suscitò la decisione  ti (insediati nella odierna Calabria), i Lucani, gli Etruschi. Alessandro progettava ora una
                 di trasformare il carattere della sua
                 monarchia secondo il modello  spedizione alla conquista dell’Arabia, ma in pochi giorni una violenta febbre lo condus-
                 persiano?
                                             se a morte nel 323 a.C. Aveva trentatré anni.





















                  ® Caccia al cervo di Alessandro
                      ed Efestione, 320 a.C. ca.
                     [mosaico da Pella, Macedonia,
                                     (Grecia)]
                   Alla formazione della straordinaria
                   figura di Alessandro contribuirono,
                  oltre che l’influenza esercitata dalla
                 madre, donna energica e ambiziosa,
                 anche la raffinata istruzione ricevuta.
                  Suo maestro fu il filosofo Aristotele,
                          di cui poté ascoltare gli
                    insegnamenti per alcuni anni (gli
                    stessi in cui fu realizzato questo
                     mosaico) apprendendo così gli
                 aspetti più intimi e caratteristici della
                     cultura greca. Bello di aspetto,
                 appassionato a tutti gli esercizi fisici,
                      colto e coraggioso, il giovane
                      principe maturò una smisurata
                 ambizione, che si trasformò nel culto
                 della sua personalità imposto a tutta
                                  la sua corte.

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