Page 253 - Profili di Storia
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                                             Modulo 3
                                             Il mondo greco


                                                                           niva) calati dalla Macedonia. Questa linea politica era
                                                                           osteggiata da Isocrate, un ateniese di grande ingegno e
                                                                           di vastissima cultura, noto e apprezzato in tutto il mon-
                                                                           do greco. Isocrate sosteneva un progetto opposto a
                                            TRACIA         MAR NERO
                                                                           quello di Demostene: unire tutte le forze dei Greci in-
                                                                           torno al sovrano macedone per distruggere definitiva-

                                    Amfipoli         Bisanzio              mente l’unico vero nemico dei Greci: i Persiani.
                           Pella
                       EPIRO         Pen.                                  Il dibattito fu aspro, ma finì per prevalere l’opinione di
                                    Calcidica
                                                                           Demostene, e Atene riuscì a costituire un’ampia coali-
                            TESSAGLIA
                                                                           zione che raccoglieva le poleis della Grecia centrale e al-
                                              LESBO
                         Cheronea        MAR EGEO          IMPERO          cune del Peloponneso e delle isole. Le responsabilità
                            Delfi  BEOZIA                 PERSIANO
                                 Tebe                                      maggiori competevano a Tebe e alla stessa Atene. Le
                             Corinto  Atene  CHIO                          forze contrapposte erano numericamente pari, ma fu
                                                SAMO
                          PELOPONNESO
                                                                           una sola battaglia a decidere tutto: nel 338 a.C. a Che-
                                                                           ronea, in Beozia, la falange macedone dispiegò tutta la
                     MAR IONIO
                                                                           sua potenza e annientò i nemici.
                          Nucleo originario         RODI                    Il trionfo di Filippo II Filippo II aveva ora nelle sue
                          del regno di Macedonia
                          Conquiste compiute                               mani la Grecia intera: avrebbe potuto annetterla e ren-
                          da Filippo II      derne sudditi gli abitanti. Ma questa soluzione brutale non si addiceva alla sua fine per-
                          Battaglie
                                             sonalità di politico. Egli aveva in mente un progetto molto più ambizioso, che nessun gre-
                                             co aveva mai realizzato: sferrare un attacco definitivo ai Persiani nel cuore stesso del lo-
                  π La Macedonia sotto Filippo II
                                             ro immenso dominio. Per questo aveva bisogno che le città greche sconfitte non diven-
                    Situato a nord-est della penisola
                     ellenica, il regno di Macedonia,  tassero, come sarebbe stato inevitabile, una pericolosa spina nel fianco, e partecipassero
                  grazie all’abilità politica e militare di  anzi con entusiasmo all’impresa. Aveva bisogno di consenso, non di nemici sottomessi e
                     Filippo II, ampliò i propri confini
                  annettendo la Tessaglia e la Tracia.  umiliati.
                   La conquista di Amfipoli inoltre gli  Egli convocò quindi a Corinto un congresso di poleis greche. I partecipanti, che conclu-
                   garantì uno sbocco sull’Egeo. Nel
                    338 a.C. a Cheronea, in Beozia,  sero i lavori nel 337 a.C., proclamarono la «pace generale per i Greci» e costituirono la
                     Filippo sbaragliò una coalizione  Lega di Corinto, un’alleanza panellenica (ne restò tuttavia esclusa Sparta) di cui fu rico-
                    antimacedone formata da Atene,
                         Tebe e altre poleis minori.  nosciuto capo il re macedone. Le città greche s’impegnarono ad aiutare il re qualora egli
                                             venisse aggredito. Un organismo permanente, il «sinedrio comune dei Greci», cui il re
                 GUIDAALLOSTUDIO             non partecipava, ricevette il compito di evitare che tra i membri della Lega sorgessero
                 1. Cosa vuol dire Makedònes? I  contrasti e che gli ordinamenti interni delle singole poleis fossero mutati con la violenza.
                 Makedònes erano Greci?
                 2. Perché le poleis temevano  Si aprì in questo modo una fase nuova nella storia delle poleis greche in cui esse si sareb-
                 l’ascesa di Filippo II?     bero trovate a confrontarsi con grandi compagini a carattere monarchico e di cultura el-
                 3. Riassumi le differenti prospettive
                 di Demostene e Isocrate.    lenica. Il regno di Macedonia prima, altri regni dopo. Inquadrate all’interno di questi re-
                 4. Perché i Macedoni si allearono  gni o controllate da essi, le poleis greche subiranno forti condizionamenti che se non can-
                 con le poleis sconfitte?
                                             celleranno, certamente limiteranno molto la loro autonomia.



                                             4. Alessandro conquista l’impero persiano

                                              Alessandro re di Macedonia Dopo aver legato intorno a sé le poleis greche, Filippo
                                             cominciò a organizzare un’imponente spedizione contro la Persia. I suoi progetti furono
                                             tuttavia stroncati dal pugnale di un sicario, durante un’oscura congiura di palazzo (336
                                             a.C.). L’improvvisa morte di Filippo diede alle città greche l’illusione di poter recupera-
                                 sinedrio
                   Questa parola greca, composta da  re la libertà. Ma la loro ribellione fu stroncata sul nascere dal successore e figlio del de-
                   syn-, «insieme», ed edra, «seggio»,  funto re, Alessandro, destinato a passare alla storia come Alessandro Magno, «il Gran-
                   indica un consesso, un’assemblea.  de» (356-323 a.C.). La durissima punizione inflitta a Tebe servì da avvertimento: dopo


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