Page 262 - Profili di Storia
P. 262
P1_Modulo03b.qxp 22-02-2010 9:50 Pagina 247
Unità 10
Alessandro e l’ellenismo
simbolo per eccellenza della grecità. Il ginnasio era un’istituzione complessa: vi si svol- elitario
gevano l’addestramento atletico e militare, l’educazione musicale e quella letteraria, Dal francese élite, che indica un
gruppo ristretto di persone che si
scientifica e oratoria, alcune attività religiose. L’accesso era rigorosamente riservato agli distinguono per posizione sociale,
individui di stirpe greca, destinati a un ruolo dirigente nella città. ricchezze, cultura, ecc.
Nuovi modelli culturali La caduta dell’ideale della polis greca, l’intenso movimen-
to emigratorio dalla Grecia, la moltiplicazione dei centri urbani causarono un profon-
do cambiamento dal punto di vista culturale. La vita delle poleis non comportava più
una costante, attiva e decisiva partecipazione dei cittadini alla vita politica. La perdi-
ta di legami e di identità si tradusse in un’esaltazione della dimensione individuale
del destino di ciascun individuo. Questo nuovo atteggiamento produsse reazioni di-
verse. Da un lato, lo sconfinato orizzonte del mondo ellenistico e l’incontro concreto
con popoli e culture diversi fece maturare un atteggiamento mentale di curiosità e
apertura che oggi definiamo con la parola cosmopolitismo (dal greco kòsmos, «mon-
do», e polìtes, «cittadino»): non si era più solo cittadini della polis ma cittadini del
mondo. Dall’altro, la dipendenza dalle volontà di sovrani potenti e lontani e il decli-
no delle poleis esaltarono il senso di isolamento e di insicurezza degli individui, che
cercarono risposte nella religione, nella magia, nell’astrologia. In ciò decisivo fu il sin-
cretismo religioso, ossia la «mescolanza» di culti e pratiche soprattutto di origine
orientale. Queste nuove forme di religione erano accomunate dalla caratteristica di
dare risposta alle ansie e alle paure individuali del presente o di promettere un desti-
no di salvezza nella vita ultraterrena.
Ellenismo come fenomeno elitario Dell’ellenismo gli studiosi hanno dato due inter-
pretazioni, entrambe giustificate. Alcuni vedono nella diffusione della cultura greca un
segno di progresso; altri invece insistono sugli aspetti
di dominio e di sfruttamento esercitati dai grup-
pi dirigenti greco-macedoni sulle popolazioni
locali. In effetti non c’è dubbio che l’adozione
del greco come lingua ufficiale e internaziona-
le fu un potente mezzo di diffusione e pene-
trazione della cultura greca nel mondo elleni-
stico. Resta tuttavia vero che l’uso della lingua
greca e la familiarità con la cultura letteraria e π Terracotta di Tanagra,
320 a.C. ca.
il modello educativo greci rappresentarono dei [Museo del Louvre, Parigi]
fenomeni elitari, ristretti alla minoranza greco-
macedone dominante nei regni ellenistici, alle LINK p.256
strutture amministrative e militari, a quella par- La scienza e le macchine
√ «Ragazza che gioca», fine II sec. a.C.
[copia romana, marmo, Pergamon Museum, Berlino]
Enorme sviluppo e ampia diffusione ebbe in epoca ellenistica la produzione di
oggetti d’arte minore, in cui si ritrova spesso lo stile della scultura a tutto tondo.
È questo il caso delle originali statuine di terracotta provenienti da Tanagra in
Beozia e da Myrina in Asia Minore, raffiguranti per lo più personaggi femminili.
Accanto a questa produzione di tipo seriale, l’epoca ellenistica conosce anche
una grande fioritura delle arti. Un ruolo particolare lo svolge la città di
Alessandria, dove si sviluppa una corrente artistica particolarmente ricca
che rinnova l’arte classica grazie alla ricerca del movimento e alla
caratterizzazione estremamente realistica dei soggetti.
247