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Unità 10
Alessandro e l’ellenismo
stema nervoso, le funzioni del midollo spinale e del cervello, e si compirono importanti
progressi nella conoscenza della circolazione del sangue e dei vasi capillari.
Notevoli furono anche le indagini nel campo dell’ingegneria meccanica che portarono a GUIDAALLOSTUDIO
realizzare congegni e macchine di concezione avanzatissima. Tuttavia queste conquiste 1. Che cos’era il Museo di
della scienza non ebbero particolari applicazioni, se non nel campo della tecnologia mi- Alessandria?
2. Che cosa conteneva la Biblioteca
litare e, più in particolare, in quello delle macchine per l’assedio delle città. Frequente- di Alessandria?
mente, le invenzioni e le scoperte più ingegnose erano utilizzate solo per produrre «mac- 3. Quali furono le più importanti
scoperte degli scienziati alessandrini?
chine meravigliose» per compiacere la fantasia dei committenti e mettere alla prova la
creatività dei costruttori.
SCIENZA Le macchine meravigliose
E TECNICA
√ Porte di un tempio ad apertura
a grande fioritura dell’ingegneria automatica
Lmeccanica che si verificò in età elle- Inventato da Erone di Alessandria,
nistica si espresse nell’invenzione e nella co- questo dispositivo permetteva l’apertura
struzione di macchine straordinarie, che e la chiusura automatica delle porte di un
non avevano nessuna utilità pratica. Gli an- tempio grazie all’accensione di un fuoco
su un altare. Sotto l’altare (1) era posta
tichi le chiamavano «macchine meraviglio- una sfera parzialmente riempita d’acqua
se», e il termine non potrebbe essere più ap- (2). Grazie al calore del fuoco, la
propriato: il loro scopo, infatti, era quello di pressione all’interno della sfera
aumentava sino a fare fuoriuscire l’acqua
creare stupore attraverso effetti inattesi e che, passando per un sifone (3), andava
sorprendenti. a riempire un contenitore (4). Sfruttando
Lo spettatore doveva avere l’impressione la tensione di un cavo (6) collegato a un
contrappeso (7), l’aumento di peso del
che queste macchine si muovessero in virtù contenitore faceva girare i cardini a vite
di una forza misteriosa, come per un impul- delle porte (5).
so magico. Per questo motivo, era indispen-
sabile che il congegno che le azionava restas- I ricchi commissionavano talvolta questi ti ad angolo retto e diametralmente opposti;
se invisibile. giocattoli di lusso per esibirli nelle loro case per reazione alla corrente di vapore uscente,
Macchine di questo genere erano partico- come segno di prestigio, e incantare gli ospi- la sfera prendeva a ruotare intorno a un per-
larmente adatte a rappresentare le manife- ti: gli autori antichi ricordano fontane che no.
stazioni del sacro. Sappiamo infatti di un si- zampillavano da sole, teatrini con figure se- Le macchine meravigliose servivano anche
stema che faceva aprire automaticamente le moventi sulla scena, colombe volanti, orga- come una sorta di credenziale del loro au-to-
porte di un tempio nel momento stesso in ni che suonavano senza l’intervento umano, re, erano un aspetto che arricchiva e qualifi-
cui veniva acceso il fuoco su un altare. Ma marionette che segavano il legno, configge- cava il curriculum di un tecnico, di un inge-
abbiamo anche notizia di raffigurazioni reli- vano chiodi e svolgevano varie operazioni di gnere. L’inventore mostrava ai ricchi e ai po-
giose corredate da veri e propri automi: per carpenteria. tenti ciò di cui era capace, e in tal modo si
esempio, il re Tolomeo II Filadelfo fece co- Gran parte di queste macchine si basava sul- candidava a incarichi ben più importanti.
struire a Rodi nel 270 a.C., una statua della l’ingegnosa combinazione di elementi am- Ma questi congegni apparentemente inutili
balia del dio Dioniso, che si alzava da sola, piamente impiegati nelle tecniche antiche: sotto il profilo pratico erano considerati da
versava del latte da un’ampolla e poi tornava leve, piani inclinati, cunei, viti, pulegge e alcuni scienziati molto importanti anche per
a sedersi. verricelli. Più nuove erano invece le applica- comprendere le leggi che regolavano i feno-
Un altro settore particolarmente adatto al- zioni della pneumatica, che studiava gli ef- meni naturali: essi offrivano infatti agli
l’impiego delle macchine meravigliose era il fetti prodotti dall’aria compressa o dilatata. scienziati un modello conoscitivo, perché il
teatro. L’espressione deus ex machina signi- Tra queste, rimase famosa l’eolipila (da mondo stesso era considerato come una
fica appunto «il dio che viene dalla macchi- «sfera» e «vento», ovvero «sfera mossa dal grande macchina. In altre parole: lo studio
na» il dio che a un certo punto dell’azione vento»), progettata dallo scienziato Erone del funzionamento di una macchina aiutava
tragica scende miracolosamente dal cielo e di Alessandria (I sec. d.C.): una sfera metal- a comprendere la complessità della natura,
interviene in modo risolutivo nelle vicende lica veniva riempita d’acqua e riscaldata; il perché anche la natura appariva regolata da
umane. vapore prodotto usciva da due tubi ripiega- leggi meccaniche.
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