Page 264 - Profili di Storia
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                                                                                                Unità 10
                                                                                     Alessandro e l’ellenismo


                        stema nervoso, le funzioni del midollo spinale e del cervello, e si compirono importanti
                        progressi nella conoscenza della circolazione del sangue e dei vasi capillari.
                        Notevoli furono anche le indagini nel campo dell’ingegneria meccanica che portarono a  GUIDAALLOSTUDIO
                        realizzare congegni e macchine di concezione avanzatissima. Tuttavia queste conquiste  1. Che cos’era il Museo di
                        della scienza non ebbero particolari applicazioni, se non nel campo della tecnologia mi-  Alessandria?
                                                                                                           2. Che cosa conteneva la Biblioteca
                        litare e, più in particolare, in quello delle macchine per l’assedio delle città. Frequente-  di Alessandria?
                        mente, le invenzioni e le scoperte più ingegnose erano utilizzate solo per produrre «mac-  3. Quali furono le più importanti
                                                                                                           scoperte degli scienziati alessandrini?
                        chine meravigliose» per compiacere la fantasia dei committenti e mettere alla prova la
                        creatività dei costruttori.







                        SCIENZA                    Le macchine meravigliose
                        E TECNICA


                                                                                                         √ Porte di un tempio ad apertura
                              a grande fioritura dell’ingegneria                                         automatica
                        Lmeccanica che si verificò in età elle-                                          Inventato da Erone di Alessandria,
                        nistica si espresse nell’invenzione e nella co-                                  questo dispositivo permetteva l’apertura
                        struzione di macchine straordinarie, che                                         e la chiusura automatica delle porte di un
                        non avevano nessuna utilità pratica. Gli an-                                     tempio grazie all’accensione di un fuoco
                                                                                                         su un altare. Sotto l’altare (1) era posta
                        tichi le chiamavano «macchine meraviglio-                                        una sfera parzialmente riempita d’acqua
                        se», e il termine non potrebbe essere più ap-                                    (2). Grazie al calore del fuoco, la
                        propriato: il loro scopo, infatti, era quello di                                 pressione all’interno della sfera
                                                                                                         aumentava sino a fare fuoriuscire l’acqua
                        creare stupore attraverso effetti inattesi e                                     che, passando per un sifone (3), andava
                        sorprendenti.                                                                    a riempire un contenitore (4). Sfruttando
                        Lo spettatore doveva avere l’impressione                                         la tensione di un cavo (6) collegato a un
                                                                                                         contrappeso (7), l’aumento di peso del
                        che queste macchine si muovessero in virtù                                       contenitore faceva girare i cardini a vite
                        di una forza misteriosa, come per un impul-                                      delle porte (5).
                        so magico. Per questo motivo, era indispen-
                        sabile che il congegno che le azionava restas-  I ricchi commissionavano talvolta questi  ti ad angolo retto e diametralmente opposti;
                        se invisibile.                       giocattoli di lusso per esibirli nelle loro case  per reazione alla corrente di vapore uscente,
                        Macchine di questo genere erano partico-  come segno di prestigio, e incantare gli ospi-  la sfera prendeva a ruotare intorno a un per-
                        larmente adatte a rappresentare le manife-  ti: gli autori antichi ricordano fontane che  no.
                        stazioni del sacro. Sappiamo infatti di un si-  zampillavano da sole, teatrini con figure se-  Le macchine meravigliose servivano anche
                        stema che faceva aprire automaticamente le  moventi sulla scena, colombe volanti, orga-  come una sorta di credenziale del loro au-to-
                        porte di un tempio nel momento stesso in  ni che suonavano senza l’intervento umano,  re, erano un aspetto che arricchiva e qualifi-
                        cui veniva acceso il fuoco su un altare. Ma  marionette che segavano il legno, configge-  cava il curriculum di un tecnico, di un inge-
                        abbiamo anche notizia di raffigurazioni reli-  vano chiodi e svolgevano varie operazioni di  gnere. L’inventore mostrava ai ricchi e ai po-
                        giose corredate da veri e propri automi: per  carpenteria.                 tenti ciò di cui era capace, e in tal modo si
                        esempio, il re Tolomeo II Filadelfo fece co-  Gran parte di queste macchine si basava sul-  candidava a incarichi ben più importanti.
                        struire a Rodi nel 270 a.C., una statua della  l’ingegnosa combinazione di elementi am-  Ma questi congegni apparentemente inutili
                        balia del dio Dioniso, che si alzava da sola,  piamente impiegati nelle tecniche antiche:  sotto il profilo pratico erano considerati da
                        versava del latte da un’ampolla e poi tornava  leve, piani inclinati, cunei, viti, pulegge e  alcuni scienziati molto importanti anche per
                        a sedersi.                           verricelli. Più nuove erano invece le applica-  comprendere le leggi che regolavano i feno-
                        Un altro settore particolarmente adatto al-  zioni della pneumatica, che studiava gli ef-  meni naturali: essi offrivano infatti agli
                        l’impiego delle macchine meravigliose era il  fetti prodotti dall’aria compressa o dilatata.  scienziati un modello conoscitivo, perché il
                        teatro. L’espressione deus ex machina signi-  Tra queste, rimase famosa l’eolipila (da  mondo stesso era considerato come una
                        fica appunto «il dio che viene dalla macchi-  «sfera» e «vento», ovvero «sfera mossa dal  grande macchina. In altre parole: lo studio
                        na» il dio che a un certo punto dell’azione  vento»), progettata dallo scienziato Erone  del funzionamento di una macchina aiutava
                        tragica scende miracolosamente dal cielo e  di Alessandria (I sec. d.C.): una sfera metal-  a comprendere la complessità della natura,
                        interviene in modo risolutivo nelle vicende  lica veniva riempita d’acqua e riscaldata; il  perché anche la natura appariva regolata da
                        umane.                               vapore prodotto usciva da due tubi ripiega-  leggi meccaniche.



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