Page 215 - Profili di Storia
P. 215
P1_Modulo03b.qxp 22-02-2010 9:49 Pagina 200
Modulo 3
Il mondo greco
dei visitatori sorsero in pochi anni un po’ dovunque, attirando in città i migliori artigiani
e artisti del mondo greco. In questo ambizioso programma fu stretto collaboratore di Pe-
ricle Fidia, uno dei più grandi artisti della storia universale. Fu questo il periodo d’oro
dell’arte classica: con l’aggettivo latino «classico» (vale a dire di prima classe) fu appun-
to indicata, molti secoli dopo, l’epoca di massima fioritura dell’arte e più in generale del-
la cultura antica.
LINK p.212 La cerchia di Pericle (e della sua etèra Aspasia) era composta di un’irripetibile concen-
La cerchia di Pericle trazione di artisti e pensatori, veri e propri geni nei loro rispettivi campi: lo storico Ero-
doto, il tragediografo Sofocle, l’urbanista Ippodamo, per citare solo alcuni nomi.
Nascita del teatro Nell’Atene di Pericle si ebbe un grande sviluppo del teatro, che ac-
quisì un’enorme importanza civica. Esso infatti rappresentava un fondamentale momen-
to d’incontro e di socializzazione per tutti i cittadini, ma anche un’occasione per far con-
dividere a un vasto pubblico grandi temi d’interesse collettivo.
Le tragedie, talvolta riferite a temi storici, contenevano spesso richiami all’attualità poli-
tica. I soggetti delle tragedie erano tratti dal vasto repertorio del mito greco ed esprime-
vano in forma artistica discussioni e riflessioni sui valori fondanti della polis.
Le commedie erano invece dedicate espressamente all’attualità politica e mettevano alla
GUIDAALLOSTUDIO berlina gli esponenti politici, denunciandone difetti e magagne. Lo stesso Pericle non fu
1. Durante l’età di Pericle il risparmiato dagli strali dei commediografi. Ciò ha fatto pensare che la commedia possa
commercio subì una crisi? aver rappresentato una forma di opposizione al regime democratico. È invece più pro-
2. Che cosa mettevano in scena le
commedie e le tragedie? babile che l’atteggiamento aggressivo dei commediografi sia la naturale espressione del-
3. Era vietato agli autori teatrali la satira politica che, per definizione, si esercita su chi detiene il potere al di là di ogni
occuparsi di politica?
considerazione ideologica [®I Greci a teatro].
8. Democrazia e imperialismo
Snaturamento dell’alleanza Chi pagava le enormi
spese necessarie per fare di Atene una città tanto
bella e colta? La risposta è semplice: gli «alleati»
VITA SOCIALE I Greci a teatro
E DIRITTO
ell’Atene di Pericle si ebbe un teatrali fu prorompente in tutto il mondo
Ngrande sviluppo del teatro. In greco e presto non esistette città degna di
origine, questa parola, derivata dal verbo questo nome che non mettesse in scena, pe-
theàomai («guardo, sono spettatore»), indi- riodicamente, i suoi spettacoli teatrali.
cava l’insieme del pubblico; successiva- Ad Atene le rappresentazioni principali si
mente passò a designare l’area destinata svolgevano nel quadro delle Grandi Dioni-
agli spettacoli. sie, le feste in onore di Diòniso, il dio del vi-
A teatro si rappresentavano soprattutto tra- no. In quell’occasione gareggiavano tre tra-
gediee commedie, due tipi di spettacolo na- gediografi, ognuno con tre tragedie (oltre a
ti all’interno di antiche tradizioni religiose una rappresentazione chiamata «dramma
popolari. Ad Atene il teatro fu oggetto di satiresco», sulla quale siamo poco informa- π Maschera in terracotta, III sec. a.C.
[Museo archeologico Eoliano, Lipari]
particolare cura da parte delle autorità pub- ti), e cinque commediografi, ciascuno con Le maschere effettivamente usate dagli attori
bliche, e nel V secolo, soprattutto per influs- una commedia: un programma imponente, sulla scena non erano in terracotta, erano invece
so di Pericle, divenne uno dei cardini della che impegnava gli spettatori per varie gior- realizzate con materiali più leggeri come il lino
vita civica. Ma la diffusione degli spettacoli nate consecutive. Della sterminata produ- oppure il sughero.
200