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                                                                                                 Unità 8
                                                                                         Le guerre persiane
                                                                                     e l’imperialismo ateniese


                        penso richiesto dai sofisti per i loro insegnamenti faceva sì che i loro discepoli fossero gio-  GUIDAALLOSTUDIO
                        vani appartenenti a famiglie facoltose.                                             1. Da quale ceto proveniva la classe
                                                                                                            politica ateniese?
                         Un giudizio limitativo È evidente che tutti i requisiti elencati fin qui si potevano tro-  2. Perché una fazione politica non è
                        vare solo in uomini di estrazione sociale elevata. Si aveva così la situazione paradossale di  un partito?
                                                                                                            3. Elenca i requisiti di un buon leader
                        Atene, polis in cui la sovranità popolare si era espressa nel modo più compiuto, gover-  ateniese.
                        nata da individui appartenenti al ceto aristocratico. Alcuni storici moderni hanno enfa-  4. In che senso i sofisti aiutavano la
                                                                                                            democrazia?
                        tizzato questo aspetto valutando il sistema politico ateniese di quest’epoca come una de-
                        mocrazia sì avanzata (rispetto ad altre esperienze antiche), ma non perfettamente com-
                        piuta. Altri storici hanno respinto questa interpretazione sottolineando il fatto che ad Ate-
                        ne, indipendentemente dall’estrazione sociale dei più potenti uomini di governo, il vero
                        potere era sempre nelle mani del popolo e che nessuno poteva governare in contrasto con
                        la volontà popolare. Probabilmente la visione di questi ultimi è la più giusta.    † L’acropoli di Atene
                                                                                                           [disegno ricostruttivo di P. Connolly]
                                                                                                           Questa ricostruzione ripropone
                                                                                                           l’aspetto dell’acropoli quale doveva
                        7. L’età d’oro di Atene                                                            presentarsi agli occhi dei Greci nella
                                                                                                           seconda metà del V sec. a.C.
                         Un personaggio che segnò un’epoca Pericle dominò la scena politica per circa un tren-  Durante le guerre persiane, infatti, la
                                                                                                           maggior parte degli antichi edifici
                        tennio: fu stratego nel 454, negli anni 448-446 e, successivamente per molti anni conse-  dell’acropoli era andata distrutta e
                        cutivi, dal 443-442 al 429-428 a.C.; ma anche quando non ricoprì cariche ufficiali la sua  non si era proceduto alla
                                                                                                           ricostruzione a causa dell’impegno
                        autorità politica fu tale da influenzare e guidare le scelte degli Ateniesi. Per i concittadi-  giurato dai Greci a Platea (479 a.C.)
                        ni fu il simbolo della prosperità e della grandezza di Atene; e infatti egli lasciò un’im-  di lasciare non ricostruiti i templi
                                                                                                           distrutti dai Persiani, a perenne
                        pronta fortissima in tutti i campi: in politica interna, in politica estera, nello sviluppo del-  ricordo di quella tragedia. Solo dopo
                                                                                                           la pace di Callia (449 a.C.) tra
                        la cultura e delle arti.                                                           Ateniesi e Persiani, venuto meno il
                        Sotto la sua guida Atene agì da protagonista in quasi tutto il Mediterraneo. Nel 444 fu  giuramento di non ricostruzione dei
                                                                                                           templi, Pericle diede inizio a grandi
                        fondata, per volontà di Pericle, la colonia di Turi (nell’odierna Calabria), alla quale par-  programmi di ricostruzione
                        teciparono numerose comunità greche. Ma le sue iniziative non riguardavano solo la Ma-  sull’acropoli, allo scopo di lanciare
                                                                                                           Atene come capitale culturale della
                        gna Grecia e si orientavano in ogni direzione. I traffici commerciali ne trassero giova-  Grecia.
                        mento e gli Ateniesi sperimentarono un benessere mai raggiunto prima.
                        A Pericle si deve anche una vasta politica edilizia che fece di Atene, in po-
                        chi anni, la più bella città del mondo. La superficie dell’acropo-
                        li fu ampliata con gigantesche opere che servirono alla
                        costruzione di nuovi edifici: il Partenone, tem-
                        pio di Atena Pallade, adornato con rilievi
                        che sono considerati tra i capolavori
                        più alti dell’arte universale; i Propi-
                        lei, splendido ingresso monu-
                        mentale all’acropoli. Altri
                        edifici che suscitavano
                        l’ammirazione



















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