Page 209 - Profili di Storia
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Modulo 3
Il mondo greco
Le battaglie di Platea e Micale Nella primavera del
479 l’esercito persiano, comandato da Mardonio, si mi-
se nuovamente in marcia verso l’Attica. A distanza di
pochi mesi la popolazione di Atene abbandonò ancora
una volta la città. Gli Ateniesi chiesero pressantemente
aiuto agli Spartani, che tuttavia si mostrarono riluttan-
ti: la loro principale preoccupazione era difendere il
Peloponneso. Solo il timore che gli Ateniesi, esaspera-
ti, decidessero di stringere una pace separata con i Per-
siani, li spinse a inviare rinforzi.
Platea
Atene
Capo Micale La battaglia decisiva si svolse in Beozia, nei pressi del-
Mileto la distrutta città di Platea. I Greci riuscirono a mettere
in campo un esercito ragguardevole (circa 70.000 uo-
mini), alla guida dello spartano Pausania. Ancora una
MAR EGEO
volta le truppe nemiche erano molto superiori per nu-
mero, ma ancora una volta il modo di combattere gre-
Impero persiano
Macedonia co si rivelò superiore a quello persiano e gli invasori su-
CRETA
Alleati greci birono una gravissima sconfitta. I Persiani rientrarono
Flotta greca
Battaglie velocemente in patria.
Il successo di Platea fu completato da un’altra brillan-
te vittoria. La flotta greca mosse minacciosa verso l’Asia, provocando il ripiegamento di
π Seconda guerra persiana:
la controffensiva greca quella persiana, inferiore di forze. I Persiani tirarono le navi in secco presso il promon-
(479 a.C.) torio di Micale, a nord di Mileto, e si trincerarono in un accampamento fortificato. Ma i
Greci lanciarono subito l’assalto, espugnarono l’accampamento, massacrarono i nemici e
LINK p.204 diedero alle fiamme la flotta.
I Greci,i barbari e la libertà Le città greche avevano saputo difendere la loro libertà, scrivendo alcune delle pagine più
eroiche della storia universale. Erano riuscite nell’impresa perché avevano saputo trovare
le ragioni dell’unità e della solidarietà. Questi valori, tuttavia, si persero con il venir meno
GUIDAALLOSTUDIO
1. Quali erano le intenzioni dei della minaccia persiana, mentre tra le varie poleis si accendevano tensioni e rivalità.
Persiani?
2. Quali furono i termini delle alleanze
fra le poleis?
3. Chi vinse la prima fase della 4. La Lega delio-attica e la lotta politica ad Atene
guerra del 480 a.C.?
4. Quali furono le conseguenze per Atene e gli alleati Le vicende delle guerre persiane avevano messo in luce il ruolo di
le poleis di Sparta e Atene?
5. Sul testo dividi la guerra del 480- primo piano di Atene e della sua flotta. Alla polis dell’Attica guardavano ora con fiducia
479 a.C. in quattro fasi. le città greche dell’Egeo e della Ionia d’Asia, che, dopo la battaglia di Micale, avevano
riacquistato l’indipendenza e temevano di cadere nuovamente sotto il dominio persiano.
L’individuazione di comuni interessi da difendere portò, nel 477 a.C., alla formazione del-
la Lega delio-attica, un’alleanza di poleis di mare che aveva come scopo la prosecuzione
della guerra contro i «barbari» e la difesa dei Greci d’Asia Minore.
La Lega era a tempo indeterminato. Ogni polis afferente doveva fornire contributi in na-
vi o in denaro. Sede del tesoro era l’isola di Delo (nelle Cicladi), dove i membri si riuni-
vano periodicamente per prendere decisioni di carattere generale: ogni polis disponeva
di un solo voto, indipendentemente dalla sua grandezza e dalla sua forza militare. Ma l’in-
fluenza di Atene, che aveva la guida della Lega, era enorme ed essa riusciva a condizio-
nare quasi sempre l’orientamento degli altri confederati.
Opinioni a confronto Gli Ateniesi erano quasi tutti convinti che fosse necessario con-
centrare l’impegno nel proseguimento della lotta contro la Persia e cementare quell’ac-
cordo con Sparta che, durante le guerre persiane – pur tra alti e bassi –, si era rivelato de-
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