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Unità 8
Le guerre persiane
e l’imperialismo ateniese
π Vogatori sulla fiancata di una trireme
[disegno ricostruttivo di A. Baldanzi]
π Trireme ateniese
[disegno ricostruttivo di A. Baldanzi]
La flotta ateniese era costituita soprattutto da triremi, o trieri, secondo la dicitura
greca. Questo tipo di imbarcazione utilizzava come propulsione, oltre alla vela, tre
file di rematori disposti sulle due fiancate dello scafo. Vi era un solo albero e la
vela era rettangolare.
Quasi 200 rematori garantivano un’elevata velocità, mentre la possibilità di
smontare l’albero e le vele permetteva di manovrare meglio l’imbarcazione in caso
di battaglie. Inoltre, nella parte inferiore della prua si trovava il rostro: uno sperone
appuntito che serviva a sfondare le fiancate delle navi nemiche, destinate così ad
affondare.
√π Rimessa per le imbarcazioni
[disegni ricostruttivi di P. Connolly]
L’area del Pireo era divisa in tre porti: il porto di Munichia, quello
di Kantharos (destinato al traffico mercantile) e il porto di Zea (il
principale porto militare). In tutti e tre questi porti sono stati
rinvenuti resti di rimesse (come queste riprodotte nel disegno)
destinate a ospitare le triremi della flotta greca. Le imbarcazioni
non venivano sempre ormeggiate a un molo, ma tirate a secco e
tenute al riparo dalle intemperie sotto lunghe tettoie.
Queste due linee corrispondevano a due opposti modelli di società. La prima immagina-
va un’Atene dinamica e aperta ai traffici, in cui gli strati più poveri della cittadinanza, i
teti [®7.3], reclutati in massa nella flotta, e quindi per la prima volta immessi regolar-
mente nell’esercito, avrebbero avuto un maggiore potere politico. L’altra immaginava
un’Atene concentrata su un’economia di tipo tradizionale e guidata dai ceti medio-alti: i GUIDAALLOSTUDIO
nobili che militavano nella cavalleria e gli opliti reclutati nella fanteria pesante. 1. Perché i Persiani attaccarono
Atene ed Eretria?
La discussione intorno a questi due modelli si infiammò: prevalse infine Temistocle, che 2. Le altre poleis greche aiutarono
in pochi anni riuscì, a colpi di ostracismo, a far cacciare dalla polis i suoi oppositori. De- Atene a Maratona?
3. In che cosa, a Maratona, la tattica
cisive furono, a suo favore, due allarmanti circostanze: una grave sconfitta militare subì- ateniese fu diversa da quella
ta da Atene a opera di un’antica rivale, Egina; la notizia che i Persiani stavano allestendo persiana?
4. Dai una definizione alla politica di
un’altra spedizione, destinata a lavare l’onta di Maratona. Tutte le energie della città fu- Temistocle e a quella di Santippo e
rono quindi destinate alla costruzione della flotta, e nel giro di pochi anni Atene divenne Aristide.
la prima potenza navale della Grecia.
3. La seconda guerra tra Greci e Persiani
Preparativi persiani In Persia fervevano intanto i preparativi per il nuovo assalto alla
Grecia. Li conduceva il Gran Re Serse (486-465 a.C.), succeduto a Dario. L’impero per-
siano era allora allo stadio più alto delle sue capacità organizzative e operative, e la spe-
dizione fu preparata con cura e con un enorme impiego di uomini e mezzi. Era ben chia-
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