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Unità 7
Sparta e Atene
fatti la funzione di punto di equilibrio dell’unione coniugale e del nucleo familiare, che era alla base
della città. Consapevole del suo importante ruolo, una sposa legittima non doveva quindi abbassar-
si a competere con le etère, perché esse appartenevano a una categoria inferiore ed estranea alla città
e alla sua organizzazione giuridica.
Sono questi i consigli che proprio una donna, Teano, celebre filosofa seguace di Pitagora, rivolse
all’amica Nicostrate, che lamentava il tradimento del proprio marito con una cortigiana.
DOC27
Lettera di Teano a Nicostrate, in N. Loraux (a c. di), fedele docilità a tuo marito, per la vigilan- dominare la gelosia, mettendoci sotto gli
Grecia al femminile, Laterza, Roma-Bari 1993, pp. 90 sg. za a governare la casa, per la relazione ami- occhi lo svolgimento dei fatti nel corso dei
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chevole con i familiari e la tenerezza verso quali Medea giunse a essere una crimi-
Ho sentito parlare della follia di tuo mari- i tuoi figli. Tu non devi dunque cercare di nale...
to. Si dice che egli vada con una etera e che competere con questa avversaria – perché
tu soffra di gelosia [...]. Considera dunque l’emulazione è bella solo in quanto è con-
che tuo marito va con una etera solo per fronto tra donne virtuose – ma dimostrati 1. [®Unità 7,DOC26].
sregolatezza, ma vive con te per condivide- favorevole alle riconciliazioni [...]. Le di-
re l’esistenza e ti ama per scelta razionale, spute e le ingiurie non mettono fine alla GUIDAALLALETTURA
mentre è attratto da quell’altra solo per sregolatezza, ma, per la loro violenza, in- 1. Quali consigli offre Teano a Nicostrate per
passione [...]. Quanto a te, cara, non ti con- crementano i dissapori. Infine, tutto que- riconciliarsi col marito?
2. Che cosa insegna la tragedia di Medea,
frontare con le etere, ma distinguiti per una sto a che pro? [...] La tragedia ci insegna a secondo Teano?
Le donne spartane
L’originalità delle Spartane rispetto alle donne delle altre poleis greche cominciava fin dall’infan-
zia. Anziché rimanere rinchiuse tra le pareti domestiche, protette e segregate, le fanciulle di Spar-
ta ricevevano, come i maschi, un’educazione organizzata dalla polis. Del programma educativo fa-
cevano parte la scrittura e la lettura, la musica, il canto, e soprattutto un intenso allenamento fisi-
co: nella danza, nella ginnastica, nella corsa e in altre attività atletiche.
® Tre fanciulle che si lavano,
490 a.C. ca.
[Museo Civico, Bari]
Dopo aver praticato esercizi in un
ginnasio, le tre atletiche fanciulle si
detergono il sudore. Nonostante la
provenienza ateniese di questo vaso,
la scena è tipicamente spartana.
Sarebbe, infatti, impensabile che una
scena del genere potesse svolgersi
ad Atene dove le donne vivevano
segregate fra le mura domestiche.
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