Page 205 - Profili di Storia
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                                             Modulo 3
                                             Il mondo greco


                                             persiano. Per questo Aristagora si rivolse ai fratelli greci della madrepatria. Risposero al-
                                             l’appello soltanto Atene, che si limitò a fornire un contingente di venti navi, e la polis di
                 GUIDAALLOSTUDIO             Eretria, che ne inviò cinque. Più di questo i Greci della madrepatria non vollero fare.
                 1. Da chi erano guidate le poleis  Dopo i primi successi giunse rapida e inevitabile la sconfitta: il corpo di spedizione persia-
                 dell’Asia Minore?
                 2. Aristagora fu sempre un tiranno?  no, forte in terra e in mare, sottomise una dopo l’altra le città ribelli. Mileto, la principale ne-
                 3. Le città greche della madrepatria  mica, fu distrutta nel 494 a.C. I suoi abitanti furono deportati, Aristagora morì qualche tem-
                 sostennero la rivolta?
                                             po dopo combattendo in Tracia.


                                             2. La prima guerra tra Greci e Persiani

                                              L’attacco persiano Nel 490 a.C. i Persiani lanciarono una spedizione punitiva contro
                                             le due città della Grecia continentale, Atene ed Eretria, che avevano fornito aiuti ai ri-
                                             belli. Ma il Gran Re, Dario, voleva probabilmente sfruttare l’occasione per sottomettere
                                             la Grecia intera. Una potente flotta penetrò nelle acque delle Cicladi, le cui città si sotto-
                                             misero. L’armata si diresse quindi verso l’Eubea e rase al suolo Eretria; i cittadini furono
                                             deportati nei pressi di Susa. Ora toccava ad Atene.
                                             Un contingente di circa 20.000 soldati persiani sbarcò nella pianura di Maratona, in At-
                                             tica, e si apprestò a travolgere la città. Di fronte al pericolo, Atene si ritrovò sola: la tra-
                                             dizionale rivalità tra le poleis prevaleva su qualsiasi altra considerazione. L’unico appog-
                                             gio concreto furono i mille opliti inviati da Platea, una polis dell’Attica troppo vicina ad
                                             Atene per rimanere indifferente.
                                              Vittoria ateniese L’assemblea ateniese, sollecitata dallo stratego Milziade, prese la co-
                       † Prima guerra persiana:
                          la spedizione di Dario   raggiosa decisione di non attendere il nemico entro le mura, ma di andargli incontro. Co-
                                   (490 a.C.)
                                             sì gli opliti, in numero di circa 7000, uscirono dalla città e si prepararono allo scontro
                                             frontale. Visto il notevole squilibrio delle forze (un ateniese contro tre persiani), sembra-
                               Impero persiano
                               Macedonia     va una battaglia scontata. Ma in guerra la tecnica si rivela molto spesso più importante
                               Alleati greci  del numero degli uomini.
                               Flotta persiana  I Persiani erano molto più numerosi, ma combattevano in ordine sparso, facendo affida-
                               Battaglie
                                             mento soprattutto sui loro temibili arcieri. I Greci erano molti di meno, ma combatteva-
                                                                            no usando lo schieramento oplitico, la cui forza d’urto
                                                                            scompaginò e disperse le forze persiane. Il risultato del-
                                                                            lo scontro dà la misura della carneficina che si verificò:
                                                                            rimasero sul campo 6400 Persiani di contro ad appena
                                                                            192 Ateniesi. Atene non solo aveva vinto il più grande
                                                                            esercito del mondo, ma aveva vinto da sola, e questo
                                                                            portò alle stelle il suo prestigio in tutta la Grecia.
                                                                            Due prospettive per il futuro Ad Atene si aprì un

                                         Eretria                            grande dibattito sul futuro della città: qual era il modo
                                 Maratona                                   di contrastare il prevedibile ritorno dei Persiani? Si
                                                                            confrontarono due linee principali: una, sostenuta da
                                     Atene
                                                                            Temistocle, proponeva la fortificazione del porto del
                                  Sparta
                                                                            Pireo, il potenziamento della flotta, l’avvio di una vasta
                                                                            politica d’intervento militare nell’Egeo. L’altra, propu-
                                            MAR EGEO
                                                                            gnata da Santippo e da Aristide, sosteneva invece la ne-
                                                                            cessità di stabilire accordi con il Gran Re, di evitare av-
                                            CRETA                           venture militari sul mare e di promuovere lo sviluppo
                                                                            dell’agricoltura.


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