Page 163 - Profili di Storia

P1_Modulo03a.qxp 22-02-2010 8:36 Pagina 148

Unità 6
La Grecia delle poleis

non potevan più muovere né alzare le membra, tranne i due genitori: oh non m’avessero mai generato!
ma lo capirono solo quando non c’era più scampo. Ma guardate dove fanno all’amore quei due,
E fu loro addosso lo Zoppo glorioso, saliti sopra il mio letto... Scoppio di rabbia a vederli.
tornato subito indietro, prima di raggiungere Lemno, Ora però non vorrebbero, penso, più neppure un minuto
ché il Sole montava la guardia e gli fece la spia: giacere insieme per molto che s’amino: sì, non vorranno
e lui corse a casa, afflitto nel cuore, dormir più insieme, ma li terrà la catena, la trappola,
e si fermò sotto il portico: l’ira lo dominava, selvaggia. finché tutti mi renda il padre i doni di nozze
Paurosamente gridò, e tutti i numi raggiunse: quanti ho dovuto pagarne per questa sposa senza pudore.
«Zeus padre, e voi altri, o dèi beati sempre viventi, Certo, ha una figlia bella, ma incontinente!».
qui a veder cose vergognose e ridicole,
come la figlia di Zeus, Afrodite, me che son zoppo,
disprezza sempre, ama Ares crudele, GUIDAALLALETTURA
1. Quale stratagemma inventa il dio Efesto per sorprendere la propria
perché è bello e sano di gambe; e io invece consorte con l’amante?
son nato sciancato: e nessun altro ne ha colpa 2. Quale sentimento caratterizza Efesto?

La passione di Zeus
In questi versi dell’Iliade, Zeus, il padre degli dèi, viene vinto, quasi fosse un comune mortale, dal-
la passione e dal desiderio per la sua sposa, la dea Era. Per poter sedurre Era Zeus non trova di
meglio che rivelare alla propria compagna quanto il desiderio per lei sia maggiore di quello pro-
vato per tutte le altre sue amanti.

DOC10
Omero, Iliade, XIV, 312-328 o Demetra , la regina riccioli belli,
6
o Latona gloriosa, e neppure te,
7
Ma le rispose Zeus che le nubi raccoglie: tanto ti bramo ora, il desiderio dolce mi vince!»
«Era, laggiù puoi ben andare più tardi:
vieni ora, stendiamoci e diamoci all’amore.
Mai così desiderio di dea o di donna mortale 1. Dia. Moglie di Issione, re del popolo leggendario dei Lapiti.
mi vinse, spandendosi dappertutto nel petto, 2. Figlia del re di Argo Acrisio. Dalla sua unione con Zeus nacque Perseo, mitico
fondatore della città di Micene.
non quando bramai la sposa d’Issìone , 3. Europa, figlia di Fenice, sovrano della Fenicia. Dalla sua unione con Zeus nac-
1
che generò Pirìtoo, pari ai numi per senno, que Minosse, mitico re di Creta.
o Danae Acrisionìde dalla bella caviglia, 4. Figlia di Cadmo e Armonia. Dalla sua unione con Zeus nacque il dio Dioniso.
2
che Perseo generò, glorioso fra gli eroi; 5. Moglie di Anfitrione, re di Tirinto. Dalla sua unione con Zeus nacque Eracle.
o la figliuola di Fenice ampia fama, 6. Dea del frumento e della fecondità.
3
che mi diede Minosse e Radamanto divino; 7. Dalla sua unione con Zeus nacque il dio Apollo.
o Semele o Alcmena in Tebe,
4
5
che Eracle mi diede, il figlio saldo cuore, GUIDAALLALETTURA
e Semele generò Dioniso, letizia degli uomini; 1. Quale sentimento caratterizza Zeus in questi versi?

Gli dèi in cucina
Per i Greci non esisteva una netta distinzione tra spazi sacri e spazi profani. Essi ritenevano anzi che
il sacro fosse presente in quasi tutti i luoghi della vita quotidiana. Particolarmente importante era il
focolare domestico (corrispettivo familiare del focolare cittadino: [®6.2]), intorno al quale la fami-
glia si riuniva per cucinare e consumare i pasti. Il focolare era consacrato ad Estìa, la dèa che pro-
teggeva la famiglia. Aristotele racconta al riguardo un aneddoto attribuito al filosofo Eraclito.

DOC11
Aristotele, Parti degli animali, 645a sgusto verso lo studio dei viventi più umi- 1. Aristotele ricorda l’episodio per legittimare lo stu-
li: in tutte le realtà della natura c’è qualco- dio della natura vivente, considerato da molti un
Non si deve dunque nutrire un infantile di- sa di meraviglioso . campo meno nobile dello studio dei cieli e degli astri.
1

148