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                                             Unità 6
                                             La Grecia delle poleis



                  ci, il popolo contro quelli del ceto elevato,  de è amica degli scellerati: i tiranni, infatti,  altrettali mezzi sono caratteristici della ti-
                  e i ricchi tra loro.                godono sentendosi adulare e ciò non fa-  rannide e ne conservano il potere: nessuna
                  Altro  espediente  del  tiranno  è  rendere  i  rebbe mai chi ha liberi sensi, ma gli uomi-  ribalderia vi manca.
                  sudditi poveri: così egli mantiene la guar-  ni eccellenti amano, e, certo, non adulano.
                  dia del corpo ed essi, occupati nelle fac-  Gli scellerati inoltre sono utili per le scelle-
                  cende quotidiane, non hanno tempo per  ratezze perché «chiodo scaccia chiodo»  1. I «sissizi» erano i pasti consumati in comune dai
                  cospirare. [...] Inoltre il tiranno è guer-  come dice il proverbio. È anche proprio  cittadini di pieno diritto, un’usanza che sanciva il ca-
                  rafondaio, onde i cittadini siano occupati e  della tirannide di non compiacersi con nes-  rattere ugualitario della polis [®Unità 7,DOC6].
                  vivano in potere d’un capo. Mentre il re-  suno che abbia uno spirito dignitoso e li-
                  gno si conserva per opera degli amici, è  bero [...]. È anche proprio della tirannide  GUIDAALLALETTURA
                  proprio della tirannide diffidare special-  avere come compagni di tavola e d’ogni  1. Quali sono gli espedienti e le norme utilizzate
                  mente degli amici, perché, se tutti hanno la  giorno i forestieri  anziché i concittadini,  dai tiranni per conservare il potere, secondo
                                                                                           Aristotele?
                  volontà di abbatterla, questi soprattutto ne  poiché questi gli sono nemici, quelli non  2. Quali sono gli atteggiamenti caratteristici dei
                  hanno il potere. [...] Per questo la tiranni-  hanno motivo di contesa con lui. Questi e  tiranni, secondo Aristotele?






                                             Il tiranno tra dispotismo e moderazione.Il buon tiranno
                                             Il ritratto negativo dei tiranni conosceva delle eccezioni, rappresentate da casi particolari. Sono
                                             gli esimnèti (letteralmente «i governanti»), tiranni che non avevano preso il potere con un colpo
                                             di mano, ma che erano stati invece eletti in momenti di difficoltà, con l’incarico di assolvere de-
                                             terminati compiti: sedare rivolte, comporre tensioni e contrasti, ripristinare l’ordine. L’incarico si
                                             limitava generalmente a un periodo di tempo definito, trascorso il quale il tiranno eletto rimette-
                                             va il proprio mandato. Il carattere elettivo e temporaneo della carica gettava una luce favorevole
                                             su coloro che la ricoprivano.
                                             Uno di questi fu Pìttaco, che governò a Mitilene, nell’isola di Lesbo, durante il VI sec. a.C. No-
                                             nostante l’opinione del poeta Alceo, che fu suo acerrimo avversario e che lo considerava un vero
                                             e proprio tiranno dispotico, la tradizione antica gli era generalmente favorevole. Egli fu addirit-
                                             tura indicato come uno dei sette uomini più sapienti della Grecia e come un politico animato da
                                             un profondo senso della giustizia.



                 DOC8
                  Diodoro Siculo, Biblioteca storica, IX, 11-12  per il coraggio; negli interessi materiali mo-  Una volta che ebbe nelle sue mani il poeta
                                                      strò la sua grandezza d’animo per la totale  Alceo, suo acerrimo nemico, che nei suoi
                  Pittaco di Mitilene non solo era ammirato  mancanza di avidità.          componimenti lo aveva insultato nella ma-
                  per la sua saggezza, ma era anche un citta-  Quando gli abitanti di Mitilene offrirono a  niera più aspra, lo lasciò andare dicendo
                  dino tale che l’isola non ne ebbe uno ugua-  Pittaco la metà del territorio per cui aveva  che il perdono è preferibile alla punizione.
                  le, né penso lo avrà in futuro, fino a che  combattuto, egli non l’accettò, ma ordinò
                  non produrrà vino più abbondante e più  di dividerla in parti uguali tra tutti, soste-
                  dolce . Egli fu infatti un buon legislatore,  nendo che una parte uguale vale più di una
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                  cortese e filantropo verso i cittadini [...].  parte più grande. Misurando la parte più  1. Ci si riferisce alla notevole dolcezza e abbondanza
                  Pittaco fu un uomo profondo, gentile e  grande sulla base dell’equità e non del gua-  del vino prodotto a Mitilene, per evidenziare l’im-
                  modesto. Di conseguenza, tutti lo conside-  dagno, giudicò saggiamente; pensò che l’u-  possibilità di trovare un personaggio pari a Pittaco.
                  rarono, indiscutibilmente, come un uomo  guaglianza è accompagnata dalla buona fa-
                  perfetto in tutte le virtù: nella sua legisla-  ma e dalla sicurezza, mentre l’avidità è ac-
                  zione operò da vero statista, e con saggez-  compagnata dalla cattiva fama e dalla pau-  GUIDAALLALETTURA
                                                                                           1. Con quali aggettivi viene descritto il tiranno
                  za; nel mantenere l’impegno preso fu rigo-  ra, che gli avrebbero presto sottratto il do-  Pittaco dallo storico Diodoro Siculo?
                  rosamente onesto; in battaglia si distinse  no ricevuto dal popolo [...].  2. Come definiresti l’opera di questo tiranno?








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