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                                             Modulo 3
                                             Il mondo greco









































                                             era affidata alla forza d’urto di un  impenetrabile di scudi circolari. La  doveva infatti muoversi come un
                 π La falange oplitica
                 [disegno di A. Baldanzi]    folto gruppo di fanti armati  tattica oplitica non lasciava spazio  unico uomo, con sincronismi
                                             pesantemente e schierati a ranghi  all’iniziativa individuale.   perfetti: era un blocco composto da
                 L’efficacia della tattica della falange  serrati. Ne risultava una barriera  Per essere efficace, la falange  soldati tutti uguali.





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                                             to soldati, essi divennero anche cittadini e fu estesa loro la partecipazione alla vita politi-
                 1. In principio la moneta serviva solo  ca. Ma si trattava pur sempre di privilegiati: la maggior parte della popolazione residen-
                 per piccoli pagamenti?
                 2. In che senso la moneta divenne  te nelle poleis restava ancora esclusa o ai margini della politica.
                 emblema della polis?
                 3. La falange era composta da fanti
                 o da cavalieri?
                 4. Con quale tattica avanzavano gli  7. I tiranni
                 opliti?
                 5. Chi erano gli opliti? Chi pagava il
                 loro armamento?              Un fenomeno diffuso Il vasto movimento di colonizzazione provocò l’apertura di
                 6. Gli opliti godevano di diritti politici?  nuove correnti commerciali, l’intensificazione dei traffici marittimi, la crescita della
                                             produzione artigianale. Mercanti e artigiani, forti del loro accresciuto ruolo economi-
                                             co, premevano per ottenere maggiori diritti politici. Le loro richieste erano appoggia-
                                             te dalla grande massa dei contadini impoveriti e dei nullatenenti, che chiedevano la re-
                                             distribuzione delle terre e la cancellazione dei debiti. L’ascesa di queste forze sociali,
                                             che oltretutto militavano nell’esercito oplitico, faceva apparire sempre più anacronisti-
                                             co e ingiustificato il predominio degli aristocratici. La figura del tiranno (termine che,
                                             in origine, non aveva connotazioni negative e significava «signore») nacque da queste
                                             lacerazioni del corpo civico: un singolo individuo dotato di particolare prestigio ap-
                                             profittava di tutto ciò per instaurare un potere eccezionale. La tirannide fu un fenome-
                                             no diffuso che riguardò un grande numero di poleis greche: Atene, Corinto, Mileto e tan-
                                             te altre. Ma non meno famose furono le tirannidi sorte più tardi (soprattutto durante il V
                                             e il IV sec. a.C.) nelle colonie d’Occidente, a cominciare da Siracusa.

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