Page 152 - Profili di Storia
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                                                                                                 Unità 6
                                                                                                 Unità 6
                                                                                       La Grecia delle poleis
                                                                                       La Grecia delle poleis
                        menti rappresentati da altri popoli che da tempo operavano lungo le principali rotte ma-  GUIDAALLOSTUDIO
                        rittime. I Fenici di Cartagine [®4.5] riuscirono, con una dura resistenza, a contrastare l’e-  1. Le poleis dell’VIII sec. a.C. erano
                        spansione greca in Sicilia mantenendo le loro postazioni di Mozia, Solunto e Panormo,  spopolate?
                                                                                                            2. Chi ereditava la proprietà della
                        situate in una posizione strategica di accesso ai traffici tirrenici. Gli Etruschi arrestarono  terra?
                        la penetrazione greca nel Tirreno all’altezza del Golfo di Napoli.                  3. Chi finanziava le spedizioni dei
                                                                                                            coloni?
                                                                                                            4. Chi era l’ecìsta?
                                                                                                            5. Come era divisa la terra nelle
                                                                                                            colonie?
                        6. La moneta e gli opliti                                                           6. Che tipo di rapporto c’era tra le
                                                                                                            colonie e la madrepatria?
                                                                                                            7. Quali erano i rapporti tra indigeni e
                        Due importanti fenomeni, verificatisi entrambi nel VII sec. a.C., contribuirono a raffor-  coloni?
                        zare, in tutto il mondo greco, l’organizzazione della polis e a indebolire il potere degli ari-
                        stocratici: l’introduzione della moneta e della falange oplitica.
                         Funzioni della moneta Inizialmente la moneta non aveva le stesse funzioni che ebbe
                        in seguito e che ha oggi. Per noi è ovvio associare moneta e commercio, ma sappiamo che
                        le prime emissioni monetarie erano pezzi di grande valore, assolutamente inadatti agli
                        scambi commerciali di piccola e media entità. Sembra inoltre che esse – a parte casi par-  † Statere di Caulonia in argento,
                                                                                                           530-500 a.C.
                        ticolari – non circolassero molto al di fuori del territorio della polis emittente e della sua  [Staatliches Münzkabinett, Berlino]
                        area d’influenza.
                        L’uso economico della moneta doveva quindi servire, in origine, a facilitare il paga-
                        mento – da parte delle autorità pubbliche – di grandi quantitativi di merci d’inte-
                        resse collettivo (carichi di cereali o di altri generi alimentari, metalli, armi); ad
                        agevolare la riscossione di tributi e di multe; a facilitare il pagamento dei lavori
                        pubblici e dei soldati mercenari. Solo nel V sec. a.C. furono coniate anche mo-
                        nete di piccolo valore (solitamente di rame) che assunsero un ruolo importan-
                        te negli scambi commerciali: non solo quelli di grande entità, ma anche le pic-
                        cole transazioni quotidiane. La moneta divenne allora uno strumento fonda-
                        mentale della vita economica e sociale.
                        In precedenza, i lingotti di metallo erano fabbricati per cura di individui ricchi, so-
                        litamente aristocratici, e portavano il loro sigillo. Ora questo privilegio fu abbattuto:
                        solo la polis intesa come comunità di cittadini aveva il potere di emettere moneta e di
                        garantirla con il proprio simbolo. La moneta divenne quindi un emblema della polis, una
                        specie di bandiera: coniare moneta con lo stemma della città significava proclamarne l’in-  † Statere di Mileto in elettro
                        dipendenza politica.                                                               [recto e verso]

                         Nuova tattica militare L’altro fenomeno importante per il rafforzamento della polis fu
                        una nuova tattica militare: lo schieramento oplitico, detto così dallo scudo rotondo dei
                        soldati, l’òplon. Questa formazione (in greco phàlanx, «falange», letteralmente «trave, as-
                        se, bastone» e quindi «linea di battaglia») era il meglio che la tecnica militare dell’epoca
                        potesse esprimere. I fanti, dotati di corazza, elmo, scudo, lancia e spada corta combatte-
                        vano serrati, dando forma a una specie di muraglia umana che si avventava compatta e
                        impenetrabile sulle schiere nemiche. Fu una vera e propria rivoluzione, che segnò il pas-
                        saggio dal guerriero aristocratico al soldato della polis.
                        Nelle poleis di questo periodo, i guerrieri si armavano a proprie spese. L’armamento di
                        un oplita non era alla portata di tutti e potevano permetterselo solo cittadini dotati di so-
                        lide risorse economiche. Tuttavia, esso costava molto meno dell’equipaggiamento di un
                        cavaliere aristocratico. Nuovi individui potevano dunque accedere alla funzione militare
                        e con essa alla funzione politica, vale a dire alla cittadinanza. Il reclutamento coinvolse
                        nuovi ceti sociali, composti soprattutto di medi agricoltori e di commercianti e artigiani
                        benestanti, arricchitisi in conseguenza dei traffici ravvivati dalla colonizzazione. In quan-

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