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Unità 6
La Grecia delle poleis
Anzi, si trovavano in gran numero, tra gli iniziati, individui che normalmente erano esclu- GUIDAALLOSTUDIO
si dalla religiosità pubblica o vi partecipavano marginalmente, come le donne, gli stranieri 1. Gli dèi greci erano onnipotenti?
e persino gli schiavi. Più che al cittadino, i misteri si rivolgevano dunque all’uomo. Erano immortali?
2. Quali sono le caratteristiche
dell’oltretomba dei Greci?
3. I sacerdoti formavano una casta
chiusa e specializzata?
5. La colonizzazione
Tra l’VIII e il VI sec. a.C., in quella che viene definita «età arcaica», si verificò un feno-
meno di eccezionale importanza: la colonizzazione. Nell’arco di appena due secoli essa
portò alla nascita di moltissime poleis greche, dall’estremità sud-orientale del Mar Nero
ai limiti dell’Oceano Atlantico.
Il problema della terra Intorno all’VIII sec. a.C. numerose città greche cominciarono a
sentire il peso del sovrappopolamento: la popolazione cresceva ma non riusciva a trovare ade- bracciante
guati mezzi di sussistenza. Il territorio delle poleis era infatti quasi sempre di dimensioni ri- Lavoratore della terra addetto a
operazioni che non richiedono
strette, i suoli coltivabili erano quasi tutti occupati, e in Grecia non esistevano più terre vergini. speciali conoscenze tecniche (per
A questo problema geografico si aggiungevano i mali derivanti dalle norme che regola- esempio, raccolta dei prodotti,
pulizia dei terreni, ecc.).
vano l’eredità. Secondo il diritto vigente in quasi tutte le poleis greche il patrimonio pa-
terno doveva essere diviso in misura uguale tra gli eredi maschi. Proprietà terriere suffi-
cienti al sostentamento decoroso di una famiglia si riducevano perciò, con i successivi pas-
saggi ereditari, a piccole parcelle che condannavano i rispettivi proprietari alla povertà.
Per altro verso, gli aristocratici, forti dei loro ingenti mezzi economici e del loro potere
politico, non perdevano le occasioni di accaparrarsi nuove terre. I piccoli proprietari, in- † La colonizzazione greca
debitati, svendevano infatti i loro poderi e diventavano miseri braccianti al servizio dei Nella cartina sono evidenziate le
potenti. I poveri diventavano sempre più poveri, i ricchi sempre più ricchi. rotte lungo le quali procedette la
colonizzazione greca. Con l’avvento
Una risposta alla crisi I rapporti di forza erano tali che i poveri non avevano alcuna dei coloni greci, il Mediterraneo
cessò di essere dominio esclusivo
possibilità di ribellarsi: per uscire dalla loro condizione potevano solo emigrare alla ri- dei mercanti fenici.
OCEANO
ATLANTICO Tana
Olbia
Tira
Panticapea Fanagoria
Teodosia
Massalia Istro Dioscuriade
Agathè Nicaia
Tomi MAR NERO
Olbia Antipolis
Emporion Odesso
Sinope
Alalìa Epidamno Apollonia Selimbria Citoro Trebisonda
Cuma Torone Bisanzio Cerasunte Amiso
Apollonia Abdera Perinto Eraclea Pontica
Hemeroscopion Pitecussa Mendè Calcedonia
Cadice Tharros Taranto
Napoli Potidea Cizico Astaco
Mainake Sulcis Elea Siri Metone Taso Pario
Sibari Corcira
Cagliari Ambracia Skionè Lampsaco
Tangeri LIPARI Leucade Calcide Focea Abydos
Palermo Eretria
Mozia Crotone Corinto Samo
Saldae Agrigento Megara Aspendos
Mogador Utica Reggio Sparta Mileto Sidé FENICIA
Cartagine Gela PARO
Siracusa
Tapso THERA RODI Biblo
Colonia greca Sidone
Zona di influenza greca MAR MEDITERRANEO Tiro
Rotta commerciale greca
Colonia fenicia PALESTINA
Zona di influenza fenicia Leptis Cirene
Rotta commerciale fenicia
Naucrati
EGITTO
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