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Modulo 2
Il Vicino Oriente antico
glio di Giacobbe. Qui però, dopo un periodo di pacifica convivenza, gli ebrei sarebbero
π Carovana di Semiti,
Beni Hasan, 1880 a.C. ca. stati posti sotto un ferreo dominio e obbligati al lavoro coatto. Questi eventi, narrati sem-
Il delta del Nilo attirava i popoli pre dalla Bibbia, riflettono un momento storico particolarmente difficile per l’Egitto, mi-
dell’Asia occidentale e della
Mezzaluna Fertile, sia a scopo di nacciato da pericoli esterni che sarebbero culminati nell’assalto dei Popoli del Mare, e co-
saccheggio, sia per traffici regolari. stretto quindi a sostituire il suo atteggiamento tradizionalmente moderato verso i noma-
Questo dipinto ritrovato su una
tomba egizia mostra una tribù di di di provenienza palestinese, con una politica più dura e repressiva.
Semiti diretta in Egitto al tempo dei Dall’Egitto sarebbe partito il celebre esodo del popolo ebraico sotto la guida di Mosè
patriarchi. Fanno parte della
carovana donne, bambini e animali. che, secondo la Bibbia, avrebbe ricevuto da Dio l’ordine di ricondurre il «popolo eletto»
Gli uomini portano le tipiche armi dei nella «terra promessa», la Palestina, e trasmesso al suo popolo le tavole dei comanda-
Cananei di quel periodo: lance e
menti, cioè le leggi divine.
Per insediarsi in Palestina le tribù nomadi dovettero inevitabilmente scontrarsi con nu-
merose città cananee e con i Filistei. Nell’ambito di queste vicende, esse si unirono e die-
dero vita a confederazioni, la più importante delle quali fu quella di Israele che arrivò a
comprendere dodici tribù. Essa era accomunata, oltre che da vincoli di clan, da legami po-
litici, di lingua e di religione.
Secondo la tradizione biblica, il nome di Israele deriverebbe da Giacobbe. Esso sarebbe
stato infatti attribuito al patriarca da uno sconosciuto con il quale egli lottò. Questo sco-
nosciuto sarebbe stato il Signore, che avrebbe voluto mettere alla prova Giacobbe. Israe-
le significherebbe appunto «Egli lotta con Dio». Secondo le usanze dei nomadi, il nome
del patriarca si sarebbe trasmesso alla tribù. È evidente che si tratta di una spiegazione
leggendaria.
Incerta è anche l’origine del nome Ebrei, con cui fu designato l’insieme delle tribù d’I-
sraele, anche se non si può escludere che esso derivasse dalla contrapposizione tra le città
cananee e i nomadi: questi ultimi apparivano alla gente delle città come habiru (da cui for-
se Ebrei), vale a dire come «sbandati», «banditi», individui senza una dimora fissa.
Un mosaico di popoli La Palestina non è una terra come le altre: è uno dei luoghi più
tormentati e più ricchi di memoria dell’intera storia umana. Basti pensare che ben tre fra
le più grandi religioni del mondo – l’ebraica, la cristiana e la musulmana – hanno in que-
sta terra i loro più importanti luoghi sacri. È difficile trovare un paese che, come la Pale-
stina, presenti una sproporzione tanto grande tra la sua entità geografica (minuscola) e la
sua entità storica (enorme). La conoscenza delle caratteristiche antiche di questo paese
servirà anche a farci comprendere alcuni aspetti di fondo della «questione palestinese»,
uno dei più gravi problemi della politica internazionale odierna.
La storia palestinese è segnata da ripetute immigrazioni ed emigrazioni, da colonizzazio-
ni e da deportazioni, da conquiste da parte esterna e da tentativi di autonomia, da alterne
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