Page 60 - Storia dell'inquisizione spagnola
P. 60

all’aperto, probabilmente in una piazza, e in quell’occasione

               si espongono le reliquie alla venerazione della folla.
                  Ad  Antequera  e  Archidona  vengono  «visitati»  anche  i
               sanbenitos  delle  chiese  e  si  raccomanda  ai  sacrestani  di
               averne cura. Questo richiamo non sembra affatto secondario
               durante  una  visita;  gli  inquisitori  infatti  sorvegliano
               attentamente  gli  inhabiles  che  vorrebbero  far  scomparire
               ogni  traccia  di  condanna,  sia  che  si  tratti  della  loro  o  di

               quelle dei loro antenati.
                  Durante  la  visita  nel  1561  nel  vescovato  di  Almeria  gli
               inquisitori avevano esposto 210 sanbenitos di riconciliati e di
               condannati.  Infine  l’inquisitore  ascolta  tutte  le  proteste  e
               tutte  le  testimonianze  contro  i  membri  dell’inquisizione
               locale, cioè il commissario e i famigli.

                  Ecco come poteva svolgersi una visita, ma come abbiamo
               già detto, la pratica si è trasformata nel tempo. Solo il caso
               di  Toledo,  studiato  da  Jean-Pierre  Dedieu  lungo  tutto  il
               periodo  delle  visite,  può  permettere  di  comprenderne
               l’evoluzione.
                  A  Toledo  l’itineranza  del  tribunale  si  è  protratta  fino  al
               1493, e dopo un periodo «vuoto» le visite incominciano nel

               1500.  (Da  tale  data  Deza  rende  obbligatoria  una  visita
               annuale.)  Da  allora  esse  si  svolgono  molto  regolarmente.
               L’attività è talvolta eccessiva; nel 1513 un inquisitore passa
               da Ciudal  Real,  Almodovar  del  Campo,  Almadén,  la  Puebla
               de  Alcocer,  Herrera  del  Duque,  Guadalupe,  Puente  del
               Arzobispo, Talavera la Reina e infine Toledo nel marzo 1514;

               in tre mesi ha percorso circa 600 chilometri!
                  Sembra che nel periodo 1525-1530 si verifichi una svolta.
               Le visite sono più numerose del solito, la loro durata sembra
               aumentare  e  cresce  il  numero  dei  processi.  Nel  1529  il
               numero  delle  cause  giudicate  sul  posto  eguaglia  quello  di
               Toledo. Mentre prima si occupava soprattutto dei conversos,
               ora l’Inquisizione comincia a interessarsi ai Vecchi Cristiani:

               numerosi  sono  i  bestemmiatori,  i  colpevoli  di  discorsi
               sconvenienti, erronei, ecc., che vengono giudicati durante la
               visita. In trent’anni vengono compiute trentacinque visite, in
   55   56   57   58   59   60   61   62   63   64   65