Page 59 - Storia dell'inquisizione spagnola
P. 59
nostri peccati? (...) I cieli riveleranno l’iniquità di Giuda (...)
egli dividerà la sorte di coloro che hanno detto al signore:
“Lontano da noi”. Nel giorno della perdizione essi saranno
ridotti in schiavitù, il giorno della vendetta si avvicina... ».
14
Cerimonia impressionante che condiziona l’uditorio:
all’inquisitore non resta che attendere le denunce. Ne
raccoglie 77 a Guadix e pronuncia cinque sentenze, perché
le cause di scarsa importanza sono sbrigate durante la visita.
Terminato il suo lavoro il dottor Mesia de la Sarte e il suo
seguito partono il 7 gennaio per Baza, dove di nuovo l’editto
viene letto più volte, una delle quali in algaravia, a Baza
stessa e in tutta la regione. Il 21 gennaio si parte per
Huéscar senza pronunciare la sentenza di scomunica. Lì si
liquida prima di tutto un caso particolare, quello di un frate
professo che si è sposato. Il matrimonio viene appurato da
un atto inviato dal collega inquisitore rimasto a Granada;
fatta la verifica, il frate viene imprigionato e inviato a
Granada per il processo.
Sabato 23 gennaio l’editto di fede viene proclamato nei
dintorni di Huéscar. Giovedì 11 febbraio Mesia de la Sarte
ritorna a Baza dove viene letta la sentenza di scomunica e
dove egli conclude le cause iniziate ai primi di gennaio, il cui
corso era stato interrotto per il caso del frate professo, da
sistemare rapidamente, a quanto pare, e il 26 egli ritorna a
Guadix per depositare i sanbenitos mancanti, inviati nel
frattempo a Granada; a Huéscar e a Baza si precisa che, date
le buone condizioni dei sanbenitos, non è il caso di
sostituirli.
Il 1° marzo, concluse tutte le pratiche, l’inquisitore parte
per Granada dove arriva il giorno seguente: è stato assente
dalla sede del tribunale circa cinque mesi. Ha trattato 181
cause di cui 21 sono state risolte sul posto. Nel 1574 sembra
che non ci siano state visite. Nel 1575 è il licenziato
Mogrovejo che inizia il 3 settembre una visita che durerà
quattro mesi (termina il 5 gennaio 1576). L’itinerario è molto
più lungo e complicato (si interseca due volte); l’inquisitore
«siede» in 13 località. A Noalejo l’editto viene proclamato