Page 44 - Storia dell'inquisizione spagnola
P. 44

semplici  incidenti,  a  volte  provocati  da  notabili  ebrei

               inebriati dal proprio potere, scatenano alla fine del medioevo
               ondate  persecutorie.  Soprattutto  nel  1391  dei  veri  pogrom
               avanti lettera hanno avuto luogo in numerose città spagnole
               fra  cui  le  più  importanti:  Siviglia,  Barcellona,  Toledo,
               Valencia ecc. Spesso, per salvare la vita, cittadini ebrei fra i
               più noti sono stati costretti a convertirsi al cristianesimo. Da
               allora  questi  convertiti,  detti  conversos  o  confesos  sono

               diventati  una  categoria  numerosa.  I  cristiani  cominciano
               presto  a  dubitare  della  fede  di  questi  nuovi  adepti,  che
               facilmente accusano di praticare l’ebraismo di nascosto. Ma
               la  posizione  sociale  dei  conversos  non  si  indebolisce,  al
               contrario essi fanno concorrenza all’alta nobiltà nella scalata
               al  potere  e  contraggono  spesso  con  essa  alleanze

               matrimoniali,  proseguendo  in  questo  una  tradizione  più
               antica. All’inizio del Cinquecento il Libro verde di Aragon, un
               manuale  di  genealogia,  pretenderà  di  dimostrare  che  le
               principali famiglie del regno hanno sangue ebreo nelle vene.
                  Non  per  questo  il  problema  religioso  è  diventato  meno
               importante.  Nel  1467  a  Llerena  in  Estremadura  due
               conversos  sono  arsi  vivi  per  aver  praticato  in  segreto  la

               religione  mosaica.  Nella  campagna  scatenata  contro  i
               conversos,  i  domenicani,  abituali  fustigatori  delle  eresie,
               hanno un ruolo determinante, soprattutto Alonso de Hojeda,
               priore  del  convento  di  Siviglia,  che  esercita  una  grande
               influenza  sui  Re  Cattolici.  Egli  scopre  che  i  conversos  di
               Siviglia si riuniscono clandestinamente per praticare il culto

               giudaico  e  invita  i  sovrani  a  prendere  provvedimenti.  Una
               inchiesta  condotta  allora  sotto  la  direzione  dell’arcivescovo
               di Siviglia, Pedro Gonzales di Mendoza, rivela che in città ma
               anche in tutta l’Andalusia e in altri luoghi della Castiglia, i
               conversos  praticano  segretamente  il  giudaismo.  I  Re
               Cattolici  decidono  allora  di  introdurre  l’Inquisizione  in
               Castiglia e chiedono a Roma una bolla di istituzione.

                  L’Inquisizione d’Aragona sarebbe servita loro da modello:
               esisteva dal secolo XIII, tuttavia, benché affidata al pastorale
               dei domenicani, essa dipendeva direttamente da Roma, e nel
   39   40   41   42   43   44   45   46   47   48   49