Page 358 - Storia dell'inquisizione spagnola
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Consideriamo ora gli anni 70 del secolo XVI. L’analisi delle

               curve  di  relazioni  di  cause  effettuata  da  Contreras  e
               Henningsen  dimostra  che  la  repressione  anti-moriscos
               aumenta  considerevolmente  nei  distretti  di  Saragozza  e
               Valencia, e Dominique Peyre ha fatto la stessa constatazione
               per  il  regno  di  Granada  che  non  si  è  svuotato  dei  suoi
               moriscos  contrariamente  a  quanto  si  potrebbe  facilmente
               immaginare.  Perché  questo  aumento  della  repressione?

               Perché  viviamo  i  tempi  duri  della  politica  mediterranea  di
               Filippo II diretta contro i turchi e i barbareschi, gli anni di
               Lepanto  e  del  dopo  Lepanto.  C’è  azione  concertata  fra
               questa politica e l’azione del Santo Uffizio che perseguita i
               mori per evitare ogni pericolo di collusione con i musulmani
               di fuori. Si sa che l’ossessione dello sbarco turco ha pesato a

               lungo sulla Spagna moderna e che le incursioni barbaresche
               non erano una vana minaccia.
                  Il fenomeno si ripete esattamente negli anni 1609-1614 al
               momento  dell’espulsione.  Non  tutti  i  moriscos  sono  stati
               spediti  con  facilità  dall’altra  parte  del  Mediterraneo  e
               l’Inquisizione ha organizzato allora una grande caccia contro
               di  loro.  Abbiamo  studiato  particolarmente  le  relazioni  di

               cause di Saragozza e di Siviglia di questi anni. A Saragozza
               molti  dei  mori  perseguiti  confessano  chiaramente  la  loro
               speranza di rivincita, una specie di messianismo musulmano
               da  cui  essi  attendono  il  ristabilimento  dell’Islam  nella
               penisola  e  la  riduzione  in  schiavitù  dei  loro  persecutori
               cristiani.  E  l’Inquisizione  punisce  tanto  il  delitto  politico  di

               ribellione o di dissidenza, il possesso clandestino di armi o di
               cavalli  comperati  da  contrabbandieri  francesi,  quanto  il
               delitto religioso di apostasia. Ricordiamo che a Saragozza la
               percentuale  delle  cause  di  maomettismo  nelle  curve  di
               Henningsen  e  Contreras  è  del  56,5%  per  il  periodo  1560-
               1614!  Più  della  metà  del  totale.  Ma  questa  percentuale  è
               ampiamente superata negli anni 1609-1614.

                  A  Siviglia  la  situazione  è  diversa  perché  i  moriscos  sono
               poco  numerosi.  Ma  l’Inquisizione  persegue  e  giudica
               numerosi           mori        tornati        clandestinamente                dall’Africa
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